Con un sms 169mila beneficiari del Reddito di Cittadinanza in Italia sono stati informati che da oggi, martedì 1° agosto, sarà sospesa la misura fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle e introdotta nella scorsa legislatura per contrastare la povertà.
Un sms, inviato dall’Inps ai percettori, che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha definito ieri un “trauma sociale”.
Si tratta di persone tra i 18 e i 59 anni, ritenute “occupabili” e che quindi non avranno più diritto al Rdc.
Chi resta fuori da questo computo, quindi i "non occupabili", potrà percepirlo fino al 31 dicembre 2023 e dal 1° gennaio 2024 si passerà all’assegno di inclusione.
I DATI SULL'OSSERVATORIO DEL RDC
Stando agli ultimi dati reperibili per quest'anno dall’"Osservatorio sul reddito e pensioni di cittadinanza dell’Inps” sono 59.925 in Piemonte i nuclei beneficiari di Rdc, corrispondenti a 113.730 persone. L’importo medio mensile è di 572,96.
IN GRANDA UN PERCETTORE OGNI 72 ABITANTI
Di questi sono 4.181 quelli che vivono in provincia di Cuneo corrispondenti a 8.199 persone e per un importo medio mensile di 557,87 euro, al di sotto della media piemontese. Si calcola un percettore ogni 72 abitanti.
LA SITUAZIONE NELLE ALTRE PROVINCE
La differenza con Torino è sostanziale: il totale degli abitanti della Città Metropolitana è circa quattro volte quello dei residenti in Granda.
Eppure le famiglie torinesi a ricevere il reddito di cittadinanza sono 35.392 (corrispondenti a 69.271 persone). Quindi, in proporzione, più del doppio. Un percettore ogni 33 abitanti, circa.
Alti i numeri di percettori, se rapportati ai suoi abitanti, anche ad Alessandria: 6.226 (11.993 persone, uno ogni 35 abitanti). Ad Asti lo ricevono 2.788 nuclei (5.633 persone, uno ogni 38), a Biella 2.091 famiglie (4.046 persone, uno ogni 43), a Novara 3.753 (7.718 persone, uno ogni 47), nel Vco 1.149 nuclei (1.945 persone, uno ogni 81) e Vercelli con 2.345 nuclei (4.925 persone, una ogni 34).
La provincia di Cuneo per “peso” del Reddito di Cittadinanza sulla popolazione è penultima, davanti solo al Vco.
DA OGGI IL 60% PERDE IL RDC
La stima che parla del 60% dei percettori che perderanno il Reddito di Cittadinanza da oggi vede quindi un netto ridimensionamento del numero totale di percettori. Saranno oltre 68mila i percettori piemontesi del Reddito di Cittadinanza che non potranno più contare sulla misura introdotta nel 2019.
CINQUE MILA PERSONE PERDERANNO IL RDC IN GRANDA
Mantenendo la stessa percentuale, con beneficio di inventario, per la provincia di Cuneo potrebbero essere un po’ meno di cinquemila i percettori che perderanno il diritto al RdC. Potrebbero restarne fuori circa 3mila che, invece, lo riceveranno fino alla fine dell’anno, quando poi verrà introdotta la Misura per l’Inclusione Attiva (MIA).