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Novara | 11 settembre 2025, 08:07

Caso ore di sostegno: “Serve vigilanza e continuità nei servizi di integrazione scolastica”

Il Coordinamento nazionale dei docenti di Diritti Umani interviene dopo la mobilitazione: “Non si compromettano i diritti degli studenti con disabilità, garantire trasparenza e rispetto dei piani individualizzati”

Caso ore di sostegno: “Serve vigilanza e continuità nei servizi di integrazione scolastica”

Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) interviene con decisione sulla vicenda della riduzione delle ore di integrazione scolastica per gli alunni disabili nel Comune di Novara.

«Si tratta di una questione che coinvolge diritti costituzionalmente tutelati, responsabilità amministrativa e il ruolo stesso della scuola come luogo di inclusione e partecipazione» sottolinea il presidente del Cnddu, prof. Romano Pesavento.

Nei giorni scorsi, la Funzione Pubblica CGIL aveva segnalato un possibile taglio fino a 500 ore settimanali, in un contesto in cui le certificazioni degli studenti con bisogni educativi speciali erano aumentate di 34 unità. Una prospettiva che, secondo il CNDDU, «avrebbe compromesso l’efficacia della scuola come presidio di crescita e di equità, minando l’applicazione dei piani individualizzati tutelati dalla normativa vigente e dalla Costituzione».

Nel corso della giornata, il sindaco Alessandro Canelli e l’assessora all’Istruzione Giulia Negri hanno diffuso due comunicati di chiarimento. «Le ore effettivamente ridotte sono inferiori a 300 e non hanno inciso sul monte ore contrattuale degli operatori della Cooperativa Ale.Mar» ha precisato l’amministrazione, confermando inoltre che «saranno assegnate ulteriori ore agli istituti, in attesa dei dati definitivi sulle certificazioni, e che nessun alunno rimarrà senza assistenza».

Il sindaco Canelli ha definito l’intera vicenda «una tempesta in un bicchier d’acqua», ribadendo «la disponibilità al confronto con le sigle sindacali» e richiamando le difficoltà legate «all’aumento dei costi sociali che stanno colpendo tutti i Comuni d’Italia».

Parallelamente, la CGIL ha promosso un presidio davanti al Comune, con la partecipazione di educatori, insegnanti e famiglie. Proprio in seguito alla mobilitazione, il primo cittadino ha convocato il segretario generale della FP CGIL e due delegate, garantendo «il ripristino delle ore dell’anno precedente entro la settimana e la possibilità di ulteriori incrementi per il prossimo appalto». La formalizzazione dell’accordo è prevista entro lunedì sera.

Per il CNDDU, la vicenda evidenzia «quanto sia cruciale un dialogo costante tra istituzioni e operatori per garantire continuità, correttezza e trasparenza nella gestione dei servizi educativi».

Il Coordinamento rivolge quindi un appello al Comune di Novara, alle istituzioni locali e al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara «affinché vigilino sul corretto funzionamento dei servizi di integrazione scolastica, assicurino la tutela degli studenti con disabilità e sostengano il personale educativo, promuovendo trasparenza, responsabilità e coordinamento efficace».

«Solo un intervento tempestivo e coerente con la normativa – conclude Pesavento – può confermare la scuola come presidio di equità, inclusione e coesione sociale, evitando qualsiasi ripercussione negativa sui percorsi educativi».

Il CNDDU ha inoltre espresso «piena solidarietà ai lavoratori della Cooperativa Ale.Mar», ribadendo il sostegno alle iniziative di presidio e mobilitazione «come strumenti legittimi per tutelare gli studenti e il personale».

Redazione

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