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Novara | 09 settembre 2025, 13:30

Tagli al servizio di integrazione scolastica: scatta lo stato di agitazione

La Fp Cgil denuncia 500 ore in meno a settimana nonostante l’aumento degli alunni disabili. Possibile lo sciopero

Tagli al servizio di integrazione scolastica: scatta lo stato di agitazione

La giunta comunale taglia le ore del servizio di integrazione scolastica e il sindacato proclama lo stato di agitazione non escludendo anche la possibilità di arrivare allo sciopero.

E’ la denuncia delle Fp Cgil Novara e Vco che ha riunito ieri 8 Settembre il personale della Cooperativa Ale.Mar che appalta il servizio dal comune.

Secondo le cifre fornite dal sindacato a seguito degli esiti degli incontri con Assessora e Servizio Istruzione del comune di Novara, sono circa 500 le ore in meno alla settimana del servizio di integrazione scolastica nonostante ci sia un aumento di alunni diversamente abili, rispetto all’anno scorso, di 34 ragazzi in più.

Il ribasso delle ore – spiega il sindacato - non permetterà di confermare i monte orari contrattuali del personale educativo a tempo indeterminato in carico alla cooperativa.

“La causa comunicataci dall’Assessorato in sede di incontro – dice il segretario generale della Fp Cgil Paolo Del Vecchio - sarebbero presunte difficoltà economiche sul bilancio 2026 del comune, di cui ancora non si ha contezza perchè il bilancio preventivo non è stato ancora approvato. Questa scelta – aggiunge Del Vecchio -  ci è stata comunicata come già una mediazione all’interno della stessa maggioranza dopo notevole discussione, cioè il taglio poteva essere più grande di quello che già è ora. Nell’incontro del 5 settembre, non ci sono state fornite garanzie certe di aumento di ore nei prossimi mesi, ma solo promesse verbali di possibili ampliamenti del servizio. Questa mattina poi abbiamo scoperto  che è stata eliminata anche la presenza dell’assistente ai pullman della SUN per i trasporti di andata e ritorno degli studenti da e per la scuola Pier Lombardo”.

Di fatto - aggiunge Del Vecchio -  la giunta comunale ha deciso di ridurre pesantemente il servizio stabilizzando tale diminuzione di ore per i prossimi 3 anni e mezzo comprensivo del nuovo appalto che è in gara, a scapito sia degli utenti che delle retribuzioni del personale, nonostante tra l’altro ci sia la possibilità, a cui abbiamo chiesto di mettere mano, per la nuova aggiudicazione dell’appalto, di attingere alle risorse che lo stesso capitolato d’appalto da facoltà di usare per un possibile aumento fino ad un massimo di 1/5 del valore della gara”.

Il sindacato annuncia che, con lo stato di agitazione a partire da mercoledì 10 settembre, tutti i mercoledì pomeriggio dalle 17  alle 18 si svolgerà un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nell’ appalto di integrazione scolastica in piazza Matteotti a fianco del comune. La Cgil ha chiesto anche l’attivazione di un tavolo urgente, presso la Prefettura di Novara, che porti, in breve tempo ad una soluzione di tutela sia del monte ore di integrazione scolastica per gli alunni disabili che del monte ore contrattuale delle educatrici e il ripristino della presenza dell’assistente al trasporto scolastico per la scuola Pier Lombardo.

“Diversamente – conclude Paolo Del Vecchio -  non escludiamo la possibilità di dichiarare delle giornate di sciopero del personale”.

ECV

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