Dopo tre anni di “take away” attivato nel 2020 per rispetto delle cautele sanitarie il Natale 2023 sarà quello del ritorno alla normalità per la mensa dei Frati Cappuccini di San Nazzaro della Costa a Novara. Ma il Natale 2023 è caratterizzato soprattutto da un'altra novità importante, che segna una svolta "green": un impianto fotovoltaico per l'energia elettrica finanziato insieme ad altre azioni di sostenibilità dalla Fondazione della Comunità Novarese.
Il convento di San Nazzaro è uno dei luoghi “spirituali” più amati dai novaresi: la chiesa e il convento dei rappresentano da sempre un punto di riferimento significativo per chi cerca uno spazio di silenzio e di pace, o una occasione di dialogo.Ma il convento di San Nazzaro è noto soprattutto per l’attenzione speciale alle persone in difficoltà: un'attività che è riconosciuta da tutta la comunità cittadina – dalle istituzioni ai service club – per la sua funzione fondamentale.Presso il convento, è attiva quotidianamente la mensa che offre un pasto caldo alle persone in difficoltà.
Ogni anno vengono serviti qui fino a 40.000 pasti. Un servizio che non mancherà anche per il pranzo di Natale.E proprio nel Natale 2023 si ritornerà a servire il pasto a tavola in un ambiente appositamente attrezzato. Dall'inverno 2020 infatti la pandemia aveva reso indispensabile l'adozione di una modalitá da asporto, che, è prosegui fino ad oggi. A Natale, quando sarà servito un pranzo più “ricco” sempre nel rispetto delle tradizioni e dei precetti religiosi di tutti gli utenti, si torna alla modalità classica. Proprio in occasione del Natale parte la transizione ecologica della mensa e del convento.
Grazie ad un primo finanziamento della Fondazione della Comunità Novarese, ufficializzato ieri, sarà installato un impianto fotovoltaico, saranno promosse altre attività sostenibili come l'utilizzo di stoviglie compostabili e implementato sistema di raccolta di prodotti di scarto dai supermercati. Anche a Natale è prevista una presenza dalle 50 alle 80 persone, a cui sarà garantito un pasto completo arricchito di qualche piccola golosità nel segno della tradizione. Si cercherà non far mancare il panettone. E certamente ci saranno sorrisi e parole di accoglienza. Ad aiutare i frati nel servizio della mattina di Natale – come in tutti gli altri giorni domeniche comprese – ci sarà un gruppo di volontari, che in questo caso, come accade da anni, sono uomini e donne dell’Ordine Francescano Secolare, laici che seguono la regola di Francesco d’Assisi nella vìta quotidiana. E la mensa natalizia si arricchirà di un elemento aggiuntivo, grazie alla collaborazione attivata per il terzo anno da Confcommercio Novara: saranno infatti distribuite le “Scatole di Natale” raccolte nei negozi della città e contenenti qualcosa di caldo (guanti, sciarpe, maglioni) qualcosa di goloso, un prodotto di bellezza o per l'igiene, un passatempo e un biglietto di auguri.