L’Ateneo del Piemonte Orientale abolisce la plastica monouso e diventa una delle prime università “plastic free” in Italia. Lo ha annunciato il rettore Gian Carlo Avanzi questa mattina nel corso del “Graduation day”, la festa dei laureati dell’ateneo, che si è svolta per il sesto anno consecutivo a Novara: quasi cinquemila persone, tra cui oltre 1200 laureati dell’ultimo anno accademico, hanno sfilato per il centro della città per giungere nella centralissima piazza Martiri dove si è ripetuta la suggestiva cerimonia del “lancio del tocco”. Sul palco il prefetto di Novara Rita Piermatti e i sindaci di Novara, Alessandria e Vercelli, le città sedi delle facoltà dell’UPO, Alessandro Canelli, Gianfranco Cuttica di Revigliasco e Maura Forte. Nel suo discorso il rettore, al suo primo “Graduation” dopo l’elezione dello scorso novembre, ha indicato agli studenti la sfida della sostenibilità come ambito “di un nuovo impegno dei giovani per cambiare il mondo”.
Il sindaco di Novara Alessandro Canelli ha ribadito il ruolo dell’università nella costruzione di una identià condivisa del Piemonte Orientale e ha ricordato Ahmadreza Djalali, il medico e ricercatore iraniano che ha lavorato per anni all’UPO, attualmente detenuto in Iran e condannato a morte, «a cui – ha confermato Canelli – conferiremo la cittadinanza onoraria».
Il cosiddetto “inspirational speech” è stato rivolto ai ragazzi da Anna Ida Russo, imprenditrice novarese, che ha invitato i ragazzi «a darsi obiettivi e a lavorare per raggiungerli, ma concentrandosi di più sul viaggio, per fare tesoro delle esperienze e degli incontri».
Il volo dei coloratissimi copricapi che distinguono le diverse facoltà ha chiuso un momento che ancora una volta è stato suggestivo e coinvolgente.
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domenica 11 maggio
sabato 10 maggio