Le antiche civiltà di un tempo hanno influenzato moltissimo quelli che sono gli ambienti urbani e non solo che oggi viviamo. Nel caso specifico dell’Italia in numerose regioni sono presenti attraverso l’aspetto architettonico, artistico, culturale e naturale una moltitudine di segni lasciati dal passato e dalla storia. Tra i principali esempi di questo tipo troviamo quello che lega l’Antico Egitto ed il Piemonte. Una regione del nord dello stivale che presenta varie impronte sul proprio territorio del passaggio egizio. Su tutti il settore artistico ed archeologico piemontese, contaminate dalla bellezza egizia di epoche che furono e che non smettono mai di esistere.
I segni dell’influenza egizia in Piemonte tra arte ed archeologia
L’antico Egitto ha influenzato anche l’arte e l’archeologia del Piemonte, con reperti che arricchiscono la storia locale. Questo fascino per le civiltà antiche si riflette oggi anche nel digitale, come nel caso di Legacy of Dead, che unisce storia e modernità. Uno dei principali bastioni di questo retaggio culturale nel piemontese è rappresentato dal museo egizio di Torino. Un luogo in cui sono raccolte una quantità enorme di reperti archeologici che narrano la storia antica di questa civiltà e la sua presenza espansa in tutto il mondo Italia compresa. Statue e papiri che raffigurano l’immaginario proprio dell’Antico Egitto costituiscono l’essenza principale del museo torinese, che è nato nel lontano 1824. Addirittura vi è un mito sulla fondazione egizia legato a tale località del Piemonte, che riporta alla dea Iside e che è stato portato alla luce nel XVIII secolo mediante un’opera di scavo industriale.
Storia e cultura egizia a Torino e dintorni
Nella regione piemontese come visto esistono diverse tracce egizie che appartengono all’antichità di questa meravigliosa civiltà del passato. Tra questi il museo a Torino quale simbolo principale sopra descritto, ma anche una famiglia in particolare di questo luogo si lega all’Antico Egitto. Si tratta dei Casa Savoia, che tra XVII e XVIII secolo hanno acquisito numerosi reperti ed elementi afferenti alla cultura egizia, stabilendo così un legame davvero particolare e forte con la civiltà in questione. Il libro dei morti di Iuefankh, la statua di Ramesse II, o ancora la cappella di Maya, i principali oggetti che presentano in Piemonte la traccia dell’antico popolo del nord Africa. Anche sul piano artistico poi vi sono raffigurazioni riprese dall’Egitto, in quel di Torino e dintorni, davvero suggestivi. D’altronde il simbolismo di questa civiltà è rinomato e conosciuto storicamente anche per aver introdotto caratteri che poi sono stati utilizzati ed ulteriormente sviluppati nelle epoche a seguire. Le fondamenta del mondo civilizzato in qualche modo si rifanno agli egizi e è per tanto abbastanza ovvio trovarne impronte di diversa natura in qualsivoglia angolo del globo. E anche l’Italia non fa eccezione come osservato con la regione piemontese e le sue città principali. Una contaminazione che si è espansa nel tempo e che ha portato ad ogni longitudine e latitudine la meraviglia di un popolo mai tramontato.