Mentre si attrezza per riorganizzare il sistema delle tariffe della Tari alle nuove disposizioni emanate da Arera (l’agenzia di Stato che disciplina le tariffe dei servizi pubblici a rete) che porteranno a partire dal 2028 ad una radicale revisione dei criteri per il pagamento della raccolta e smaltimento, il Comune di Novara continua la battaglia contro l’evasione.
Un tema che è stato toccato nei giorni scorso da parte dell’assessora al Bilancio, Silvana Moscatelli, che parlando alla commissione bilancio nell’ambito del percorso di presentazione del Dup ha sottolineato come uno degli obiettivi primari dell’amministrazione sia “il mantenimento e proseguimento delle azioni rivolte al recupero dell’evasione fiscale e tributaria”
Per quanto riguarda la sola Tari, la tassa sui rifiuti, secondo i dati riferiti da Moscatelli, si superano i due milioni di evasione: “sono stati inviati – ha spiegato l’assessore - 6.160 accertamenti per parziale o totale mancato pagamento della tassa rifiuti e 413 avvisi di accertamento per mancate o parziali denunce sulla tipologia e dimensione delle utenze”.
Il lavoro degli uffici per l’individuazione degli evasori e il recupero del dovuto è supportato negli ultimi tempi da un nuovo sistema gestionale legato alla piattaforma PagoPA. “Si chiama Send e ci consente di velocizzare le pratiche semplificando il sistema di notifica”.
Il Dup 2026-28, che arriverà in consiglio comunale entro il mese di settembre, stima un incasso di Tari di 21,7 milioni
Dalle casse comunali mancano anche oltre 1.200.000 euro che derivano dall’evasione dell’Imu, sulla quale pure si sta lavorando per il recupero del dovuto. La previsione di incasso Imu per il triennio è di 23,6 milioni.