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Attualità | 19 ottobre 2025, 19:10

Divieto dell'educazione sessuale a scuola, Aied Novara: "Grave atto di disimpegno dello Stato"

"Non è un paradosso, è una precisa scelta politica, e cioè lasciare soli gli insegnanti e disarmati i ragazzi di fronte a violenza, sessismo e disinformazione"

Divieto dell'educazione sessuale a scuola, Aied Novara: "Grave atto di disimpegno dello Stato"

Aied Novara condivide pienamente le parole del presidente nazionale Aied (associazione italiana educazione demografica) Mario Puiatti in merito all’emendamento al ddl Valditara approvato in commissione cultura della Camera nei giorni scorsi che vieta di parlare di tematiche sessuali in aula “ad attivisti ideologizzati” ed “esperti esterni” nelle scuole medie e limita l’educazione sessuale e affettiva negli istituti superiori, consentendola solo previo consenso dei genitori.

“Come ha sottolineato il nostro presidente Puiatti – dichiara Tiziana Fiorani, presidente Aied Novara - il ddl Valditara non è soltanto un passo indietro, è un grave atto di disimpegno dello Stato nei confronti delle nuove generazioni. L’emendamento della Lega lo peggiora: stabilisce che non solo serve il consenso dei genitori anche per i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori, ma che certi argomenti, come affettività, rispetto del corpo, relazioni, non si possano proprio affrontare nelle scuole medie, cioè in una fase cruciale della crescita fisica ed emotiva. È una decisione politica che assume la forma di censura preventiva”.

Per Aied chi invoca la difesa dei valori, in realtà, toglie valore alla scuola: alla sua autonomia, alla sua funzione educativa, alla sua capacità di costruire rispetto e consapevolezza. “Non è un paradosso – continua Fiorani citando le parole del presidente nazionale - è una precisa scelta politica, e cioè lasciare soli gli insegnanti e disarmati i ragazzi di fronte a violenza, sessismo e disinformazione. L’Aied ricorda al Parlamento che l’educazione sessuale non è un’opinione, ma un diritto di cittadinanza. Non appartiene a una parte politica, ma alla sfera della libertà, dell’uguaglianza e della prevenzione. Quando il testo arriverà in Aula, noi ci troveremo al fianco di studenti, insegnanti e scuole che vogliono informare ed educare, non censurare.”

Un impegno, quello per l’educazione affettiva, sessuale e alla salute, che Aied Novara porta avanti da tempo sul territorio, attraverso progetti e incontri formativi con le scuole. Solo fra marzo e aprile, la psicologa e la ginecologa che collaborano stabilmente con il consultorio, insieme alla vicepresidente Silvana Ferrara, hanno incontrato quasi 200 studenti e studentesse dell’Its Fauser e dell’Ipsia Bellini, affrontando temi centrali come la contraccezione, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, il consenso e i diritti.

“Abbiamo toccato con mano – conferma la presidente Tiziana Fiorani – quanto sia forte nei ragazzi e nelle ragazze il bisogno di essere ascoltati e di ricevere informazioni corrette e scientificamente fondate da persone esperte. I giovani hanno accesso a tantissime informazioni, ma spesso confuse e contraddittorie: hanno bisogno di adulti che li accompagnino con rispetto e responsabilità. Limitare o rinviare questi percorsi educativi significa lasciarli soli, privandoli di strumenti fondamentali per costruire relazioni sane e consapevoli.”

Aied Novara ribadisce quindi la necessità di continuare a promuovere un’educazione affettiva e sessuale seria, laica e basata sulla scienza, parte integrante del benessere fisico ed emotivo dei giovani e della prevenzione della violenza di genere.

Comunicato Stampa - l.b.

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