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Regione | 23 agosto 2025, 13:10

Regione Piemonte, rientro anticipato dai pascoli: contrasto e prevenzione della dermatite nodulare

"Massima attenzione a norme sanitarie e tutela degli allevamenti”.

Regione Piemonte, rientro anticipato dai pascoli: contrasto e prevenzione della dermatite nodulare

Regione Piemonte, rientro anticipato dai pascoli: contrasto e prevenzione della dermatite nodulare

A causa dei numerosi focolai di dermatite nodulare registrati in Savoia e Alta Savoia, a ridosso del confine valdostano, la Valle d’Aosta ha approvato una vaccinazione d’emergenza per tutti i bovini presenti sul territorio, compresi circa 4.500 capi in alpeggio provenienti dal Piemonte. La malattia, di origine virale africana, non è trasmissibile all’uomo ma provoca sofferenza e mortalità nei bovini.

Le norme europee prevedono che, trattandosi di vaccino vivo attenuato, i capi vaccinati non possano essere spostati verso aree non soggette a vaccinazione per almeno 60 giorni; deroghe sono possibili solo per ragioni di benessere animale e previa autorizzazione del Ministero della Salute.

Per rispondere alle preoccupazioni degli allevatori — tra gestione prolungata in quota e timori di penalizzazioni sui pagamenti Pac in caso di mancato rispetto dei tempi minimi di permanenza in alpeggio — l’assessorato alla Sanità del Piemonte e quello all’Agricoltura, con ARPEA, hanno definito una procedura: le Asl competenti chiederanno il rientro anticipato agli allevatori interessati che non abbiano ancora vaccinato i capi, così da ridurre i rischi connessi a permanenze oltre i termini e allo spostamento di animali vaccinati verso aree con bovini non vaccinati.

È prevista una deroga: chi avesse difficoltà a rientrare potrà, con segnalazione scritta all’Asl, restare in Valle d’Aosta, vaccinare i bovini e rispettare poi — salvo situazioni straordinarie — i 60 giorni di permanenza.

«Siamo riusciti — afferma l’assessore Riboldi — a districarci nei meandri della burocrazia per definire un percorso che consenta ai nostri allevatori di poter fare le scelte migliori per loro e per il sistema regionale, senza condizionamenti legati al rischio di perdere dei finanziamenti che in molti casi sono essenziali per la sopravvivenza delle imprese». L’assessore Bongioanni sottolinea l’immediata attivazione per una soluzione che salvaguardi norme sanitarie, allevamenti e premi Pac, ringraziando i dirigenti coinvolti e richiamando il lavoro congiunto con la Sanità regionale.

Pur pronta a vaccinare oltre 50 mila bovini lungo il confine francese, la Regione Piemonte ritiene, alla luce dell’evoluzione epidemiologica in Francia (progressione verso l’interno e non verso i confini piemontesi), di non attivare una campagna che comporterebbe il blocco degli spostamenti degli animali in un raggio di 30 km proprio nel periodo delle demonticazioni di fine agosto e settembre.

Il rientro anticipato disposto dall’autorità competente consentirà agli allevatori di accedere alla domanda per i contributi.

Comunicato stampa

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