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Attualità | 09 luglio 2025, 18:03

Ripristinato in tempi record il Diramatore Vigevano dopo il cedimento della rete fognaria

L’intervento d’emergenza di Est Sesia ha evitato danni gravi alla rete irrigua del territorio risicolo: 48 ore di lavoro no stop per contenere l’allagamento e riattivare il canale strategico

 Un importante intervento per ripristinare il corretto funzionamento del diramatore Vigevano e la rete fognaria sottostante. Est Sesia, il maggior consorzio di irrigazione e bonifica d’Italia, è intervenuto in tempi record a seguito delle segnalazioni da parte dei cittadini del vigevanese, colpiti da allagamenti dovuti a una situazione eccezionale: la rottura della rete fognaria sottostante uno dei canali più importanti per la rete irrigua del territorio risicolo più importante d’Europa.

Est Sesia è intervenuta tempestivamente per riportare la situazione sotto controllo, commentano Mario Fossati, direttore generale di Est Sesia, e Andrea Girondini, capo settore Manutenzione e Rete. Un team di 10 persone coordinato dall’ufficio idrometrico, ha lavorato incessantemente per 48 ore per contenere le acque, ripristinare il diramatore ed evitare disagi alle aziende agricole a valle. La sinergia tra l’ufficio Risorse Idriche e Sviluppo e l’ufficio Manutenzione della Rete ha consentito di procedere speditamente, e si prevede che la rete sarà riattivata nei primi giorni della prossima settimana. Per prevenire questo tipo di disagi e preservare l’integrità idrogeologica del territorio, siamo impegnati nel migliorare il coordinamento con tutti i soggetti che si occupano della gestione della risorsa idrica: i consorzi, gli amministratori locali a ogni livello, i gestori del servizio idrico integrato”. 

Si è trattato di un intervento complicato per diversi motivi. Il Diramatore Vigevano, infatti, ha un percorso di 30 km, e in molti tratti interseca infrastrutture importanti come la rete fognaria. E proprio la rete fognaria è all’origine del disagio. Il cedimento della fognatura, che risalirebbe agli anni Cinquanta, ha fatto da inghiottitoio, asportando e dilavando il terreno sotto alla platea del diramatore, causandone il cedimento.

Si è dovuto quindi procedere per gradi, per capire l’origine degli allagamenti riscontrati. In primo luogo, si sono esclusi tutti i possibili corsi d’acqua che scorrono fitti nella zona. Quindi si è provveduto a organizzare l’asciutta del canale. Un’operazione maolto complicata, se non si vuole pregiudicare per settimane il corretto funzionamento della rete consortile e assicurare alle aziende agricole l’approvvigionamento di acqua necessario in un momento delicato della stagione irrigua.

Tra domenica e lunedì l’acqua è stata tolta all’imbocco del diramatore a Galliate, ed è strato necessario rimpiazzarla sul territorio sfruttando tutti gli altri canali gestiti da Est Sesia. È stato scelto di procedere proprio nel fine settimana perché domenica erano previste precipitazioni, e quindi per minimizzare i disagi e i possibili danni agli agricoltori.

È stato quindi possibile individuare l’ampia voragine creatasi nella rete fognaria, che scorre 3 metri sotto il canale, e che ne ha determinato il cedimento della platea: lo scorrere dell’acqua, in questo periodo dell’anno piuttosto torbida, non permetteva di vedere il buco, e intanto la fognatura andava in pressione, causando tutti i disagi conseguenti.

comunicato stampa

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