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Digitale | 26 aprile 2024, 10:42

Lombardia: il gioco d'azzardo cresce e la Regione cerca soluzioni di prevenzione al GAP

Lombardia: il gioco d'azzardo cresce e la Regione cerca soluzioni di prevenzione al GAP

Il consiglio regionale della Lombardia ha dato un altro segnale importante nella lotta alla prevenzione del GAP. Ė stato infatti approvata all'unanimità una mozione con cui si invita la Giunta a richiedere al Governo di destinare la compartecipazione al gettito dell'imposta sugli apparecchi e congegni di gioco (pari al 5%), alla creazione di un fondo regionale con cui finanziare le iniziative volte alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di dipendenza. L'iniziativa si va a inserire in un contesto sociale in cui il gioco d'azzardo è in forte ascesa nella regione. A fine anno 2022, secondo gli ultimi dati resi pubblici da UIL Pensionati Lombardia, sono state oltre 2.500 le persone affette da disturbo da gioco d’azzardo.

La tendenza al gioco è confermata anche da un recente studio temporale sul gioco terrestre in Italia, pubblicato da Casino Sicuro. In base a questa ricerca, la Lombardia è la regione con il più alto numero sia nella spesa (3.177,15) che nella raccolta (12.138,37). Al secondo posto si questa graduatoria si colloca la Campania con 1.814,68 di spesa e 7.014,49 di raccolta. Il podio è invece chiuso dal Lazio, con una spesa di 1.612,55 e una raccolta di 6.240,59. In linea generale, per il solo gioco fisico, la Lombardia ha bruciato 12 miliardi, con Videolotterie (3,7 miliardi) e slot machine (3,6) a farla da padrone.

A preoccupare maggiormente è però il boom del settore online. Secondo il «Libro nero dell’azzardo», realizzato da Federconsumatori e Cgil, tra il 2021 e il 2023, la raccolta di questo settore è cresciuta del 12,7% dopo il boom registrato durante la pandemia, spinto dalla chiusura di bar e sale slot. Secondo le stime, sono oltre 330.000 i giocatori effettivi online, con una spesa media pro capite pari a 2.340 euro al mese, 28.000 euro all’anno.

In Lombardia ogni residente tra 18 e 74 anni, spende in rete in media 1.287 euro l'anno. Ciò che emerge da questo studio è che si gioca di più nelle piccole e medie realtà. Cassano d'Adda risulta il luogo dove si gioca di più, con una spesa pro capite di 2.888 euro nel 2022, seguito da Pieve Emanuele (2.638 euro) e Gaggiano (2.327 euro). Milano in questa classifica si pone molto distante con una spesa di 1.606 euro di spesa annuale per ogni residente.

Non deve dunque sorprendere che la Regione sia tra le più attive in materia di prevenzione al GAP. Diverse sono le iniziative portate avanti in questi anni a riguardo. Sul sito della Regione è possibile trovare un'intera sezione, denominata «no slot» dove sono disponibili informazioni sia riguardo la rete dei servizi per contrastare il GAP, sia le varie forme di assistenza presenti sul territorio, a testimonianza di come si stia facendo di tutto per cercare di contenere una tendenza sempre più preoccupate.

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