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Attualità | 21 aprile 2023, 19:40

"Perdere tutto non e' un bel gioco", la campagna per il contrasto al gioco d'azzardo fa tappa a Novara

Ad oggi sono ben 615 gli utenti afferiti all’Ambulatorio per il GAP del Ser.D di Novara

"Perdere tutto non e' un bel gioco", la campagna per il contrasto al gioco d'azzardo fa tappa a Novara

 

 

Perdere tutto non è un bel gioco" è lo slogan della campagna di comunicazione della Regione Piemonte per il contrasto al gioco d'azzardo patologico (GAP) per  informare  la popolazione sul gioco d’azzardo e sui rischi correlati, per stimolare la presa di coscienza dei giocatori problematici o delle loro famiglie della gravità della situazione e delle sue possibili conseguenze, promuovendo percorsi di avvicinamento e presa in carico da parte delle strutture specialistiche di diagnosi e cura.

Il GAP (gioco d’azzardo patologico) Tour tocca diversi territorio della Regione Piemonte,  in diversi luoghi ad alta frequentazione (piazze, centri commerciali, aree mercatali, fiere, outlet ) fa tappa a Novara;  gli operatori dell’Asl Novara - Dipartimento Patologia delle Dipendenze saranno presenti sabato 22 aprile con un presidio informativo  in piazza Puccini a Novara dalle 10:00 alle 18:00

E’ stata attivata a livello regionale una linea dedicata del numero verde regionale 800 333444 ed è disponibile il numero 011-5666888 gestito da operatori dell'Asl Città di Torino. 

Per informazioni utili e per consentire alle persone che hanno problemi di gioco ed alle loro famiglie di i interagire con gli operatori sanitari è attivo il sito internet  www.noneunbelgioco.it   

Anche la Provincia di Novara non è esente dal fenomeno del gioco d’azzardo, e a partire dal 2008 l’Asl Novara ha dato risposta alle frequenti richieste di aiuto da parte di giocatori e famiglie. Ad oggi sono ben 615 gli utenti afferiti all’Ambulatorio per il GAP del Ser.D di Novara – situato presso la sede operativa di Trecate – da tutto il territorio che fa capo all’Asl Novara, a fronte di una utenza complessiva pari a 750 pazienti in carico in tutto il Piemonte. I giovani rappresentano ad oggi il 10% dell’utenza e sono purtroppo in continua crescita, mentre di difficile mappatura resta il sommerso.

"Proprio per questo scopo - riferisce Caterina Raimondi Referente dell’Ambulatorio Gioco d’Azzrdo Patologico (GAP)  - è importante offrire tutti gli strumenti (preventivi e trattamentali) che si possono mettere in campo. La sensibilizzazione è il primo passo per poter riconoscere le caratteristiche di un problema, che si inserisce tra le dipendenze patologiche al pari di tutte le altre e con una spiccata interconnessione con esse. Condividiamo dunque questa iniziativa regionale mirata anche ad intercettare precocemente situazioni a rischio indirizzando gli utenti verso i percorsi di aiuto specialistico e di sostegno".

"Si tratta di un’iniziativa regionale non solo lodevole ma estremamente utile, perché – fornendo informazioni aggiornate e corrette e divulgandole in maniera capillare – facilita notevolmente il lavoro sul campo dei professionisti dell’Asl che affrontano quotidianamente i gravi problemi connessi al GAP, supportando i pazienti e i loro familiari nell’affrontare tali problemi, che purtroppo non sono ancora a tutti noti nelle loro reali dimensioni" dichiara Livio Giuliano, Direttore f.f. Ser.D

"Il gioco d’azzardo patologico rappresenta un fenomeno che ha pesanti ripercussioni sociali,  sul giocatore e anche sulla sua famiglia; iniziative come quelle avviate dalla Regione Piemonte e riproposte su tutto il territorio regionale sono fondamentali perché solo attraverso un’informazione capillare  sul gioco e sui servizi che possono fornire un aiuto concreto,  è possibile contrastare il fenomeno" afferma Angelo Penna Direttore Generale Asl Novara.

 

C.S.

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