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Politica | 14 febbraio 2023, 19:00

“Tregua armata” all’interno della maggioranza per il bilancio di previsione

L'esercizio 2023 pareggia su 337 milioni 568 mila euro. Crescono la spesa per il sociale e quella per l’istruzione. La voce degli investimenti, grazie al Pnrr, è di 63 milioni 121 mila

“Tregua armata” all’interno della maggioranza per il bilancio di previsione

Un consiglio comunale, quello andato in scena lunedì a Palazzo Cabrino,  che ha sancito nel voto sul bilancio di previsione la “tregua armata” all’interno della maggioranza, dopo qualche giorno di forte fibrillazione tra Lega e Fratelli d’Italia. Una tensione palpabile generata dall’affaire degli emendamenti presentati fuori sacco dal gruppo di FdI, per uscire dal quale il sindaco Alessandro Canelli ha dovuto esercitare tutte le doti di mediazione di cui dispone.

Alla fine, come si dice, la quadra è stata trovata: cinque dei nove emendamenti di Fratelli d’Italia sono stati ritirati e i quattro superstiti sono stati approvati all’unanimità insieme agli undici proposti dalle opposizioni sui quali già si era raggiunto un accordo. Ma, ovviamente, l’opposizione, il Pd in particolare, non ha mancato di stigmatizzare durante il dibattito la “crisi sfiorata” tra i maggiori alleati del centro destra: Rossano Pirovano ha parlato di “Opa ostile” di Fdi sulla maggioranza, e il capogruppo Nicola Fonzo ha messo impietosamente in luce le contraddizioni interne alla compagine di centrodestra. “Questo – ha detto -  è un bilancio che porta la firma del sindaco e dell’assessore Moscatelli, un bilancio che dal punto di vista dei numeri è in ordine mostra una gestione responsabile. I veri registi sono loro, mentre non c’è traccia dell’esistenza politica degli altri assessori”.

A proposito di numeri, l'esercizio 2023 pareggia su 337 milioni 568 mila euro; le spese di parte corrente sono attestate su 113 milioni 733 mila euro,  di cui quasi 28 milioni sono costituiti dagli stipendi dei dipendenti. Crescono la spesa per il sociale che arriva a 24 milioni 870 mila e quella per l’istruzione, che sale a 6 milioni 400 mila. Lievita in modo sensibile la spesa per investimenti che beneficia nel triennio dei trasferimenti nell’ambito del PNRR: nel 2023 la voce investimenti cuba 63 milioni 121 mila.

Entrando nei contenuti politici, il sindaco ha voluto con forza sottolineare che gli obiettivi strategici restano gli stessi: l’attrazione degli investimenti per creare occupazione e favorire una dinamica demografica positiva, il miglioramento della qualità della vita e la cura della città.

Obbiettivi insufficienti per l’opposizione. Dal Pd, in particolare per bocca di Mattia Colli Vignarelli, una critica forte all’impostazione di fondo delle politiche del centrodestra, che – ha detto – “si ispirano ad un modello di sviluppo insostenibile che si nutre delle disuguaglianze che genera. Non basta più ‘contemperare’ crescita e sostenibilità, bisogna fare che l’approccio ecologico sia la cornice in cui inserire tutto. E anche il nuovo PRG può essere strumento per nuova urbanistica oppure perpetuare un modello di sviluppo che, come dice Papa Francesco, è criminale”.
Tutto secondo previsioni l’esito del voto sugli emendamenti, e, ovviamente anche il voto finale.

Al sindaco resta il compito di ricostruire in maggioranza un clima che, al di là delle affermazioni di maniera, appare fortemente incrinato.

ECV

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