Tre posti in palio: al netto dei complessi marchingegni elettorali, dei “ripescaggi” per nomine assessorili e dei posti in più che arrivano dai cosiddetti listini, è questo il bottino che nelle elezioni regionali è a disposizione delle forze politiche novaresi che stanno in queste ore concludendo il territorio della circoscrizione elettorale regionale di Novara manda a Palazzo Lascaris tre consiglieri. E per questi tre posti la concorrenza è elevatissima.
Fuori dalla “bagarre” della caccia alle preferenze solo due candidate novaresi (Daniela Cameroni di Fratelli d’Italia e Annalisa Beccaria di Forza Italia) che corrono nel “listino” di Alberto Cirio e che in questa posizione privilegiata, non dovendo raccogliere preferenze per essere elette, subiscono meno la pressione psicologica del risultato personale
Per tutti gli altri, in tutti gli schieramenti, la caccia è aperta fino all’ultimo voto.
Tra gli aspiranti consiglieri uno solo è “uscente”: è Domenico Rossi, capolista del Partito Democratico, che punta al tris dopo le due legislature in cui ha rappresentato Novara in consiglio regionale, prima in maggioranza e poi all’opposizione. Con lui nella lista provinciale del Pd ci sono Milù Allegra e Lucia Caruso.
L’altro ritorno in scena è quello di Matteo Marnati, che nei cinque anni passati è stato assessore all’ambiente della giunta Cirio, scelto come assessore esterno. Questa volta tenta di rientrare a Palazzo Lascaris guidando la lista della Lega Salvini, accompagnato da Marzia Vicenzi e Maria Cristina Stangalini.
Tra i candidati delle varie liste, in realtà, ci sono altri due “ex”, consiglieri non nell’ultima legislatura ma in quella precedente. Nella lista di Forza Italia c’è infatti Luca Bona, sindaco di Lesa e candidato di Forza Italia con il capogruppo in consiglio comunale a Novara Pietro Gagliardi e con la già ricordata Annalisa Beccaria in lizza anche nel proporzionale.
Un passato da consigliere regionale ce l’ha anche Gianpaolo Andrissi, già del Movimento 5 Stelle, ore capolista di Piemonte Popolare a sostegno della candidatura a presidente di Francesca Frediani. Nella stessa lista anche il galliatese Nicolino Maresca.
Per tutti gli altri candidati si tratta di un debutto.
Fratelli d’Italia schiera tre amministratori locali: Marina Chiarelli, vicesndaco di Novara, Michele Ragno, consigiere comunale nel capoluogo e il sindaco di Gozzano Gianluca Godio. Per i meloniani c’è in realtà una ulteriore candidatura, quella di Anna Clara Iodice, in lista nella circoscrizione di Torino.
Completano il quadro del centrodestra la Lista Cirio - con la consigliera comunale di Novara Tiziana Napoli, l’insegnante Gabriella Colla, e il presidente delle Pro Loco Stefano Raso – e la lista di “Noi Moderati” con Marco Carpani, Paoia Rovida, Roberto Rognoni
Nel centrosinistra a sostegno di Gianna Pentenero, oltre al Partito Democratico ci sono altre quattro liste.
Per “Piemonte ambientalista e solidale”, lista largamente ispirata da Demos, corrono tre consiglieri comunali del territorio: Piergiacomo Baroni di Novara, Nezha Ed Doumi di Arona, e Nicoletta Bellone di Borgomanero.
Nella Lista Civica Pentenero presidente due novaresi provenienti dal mondo della scuola, il professore Francesco Adamo, già preside di Economia all’UPO e Barbara Maduli, dirigente scolastico al liceo classico Carlo Alberto.
Per Stati Uniti d’Europa corrono Chiara Tordi di Novara, Alain Barberi di Borgomanero e Fabio Marini di Galliate.
Un solo candidato novarese per Alleanza Verdi e Sinistra, si tratta di Floreana Checchia
La terna del Movimento Cinque Stella che corre in solitaria a sostegno della candidatura a presidente di Sarah Disabato è composta da due novaresi - Mario Iacopino capogruppo in consiglio comunale a Novara , e Arianna Piantanida e dal trecatese Ivan Carloni, il più giovane candidato in questa tornata elettorale.
Un ultimo novarese, Paul Rosette, è in lista per sostenere la candidatura a presidente di Alberto Costanzo, alfiere di “Libertà”, il cartello che fa riferimento a Cateno De Luca.