Era l’estate del 2013 quando l’allora assessore all’ambiente e all’arredo urbano della giunta di centrosinistra Giulio Rigotti, in occasione di un intervento di manutenzione sulla fontana di piazza Sacro Cuore, uno dei monumenti più cari ai novaresi di quella zona della città, sollevò il problema della mancanza di un moderno impianto di ricircolo dell’acqua. In pratica la fontana funzionava con un sistema “a perdere”’ e tutta l’acqua spruzzata dallo zampillo centrale finiva in fognatura, con costi eccessivamente rilevanti. Dopo sei anni, il problema sollevato da Rigotti e mai risolto, arriva finalmente a soluzione. Il neo l’assessore alla cura della città Mario Paganini ha annunciato che l’interventi di sistemazione sarà realizzato Acqua Novara e Vco, La realizzazione dell’impianto di ricircolo sarà occasione anche per un intervento di restauro conservativo.
La fontana è stata realizzata alla fine degli anni ’50 dai frati cappuccini che prestavano servizio nella parrocchia di Viale Roma, nell’ambito di una serie di interventi di abbellimento messi in cantiere dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. La statua di San Francesco, opera del novarese Edoardo Tantardini, fu collocata nel 1960.
I costi per il funzionamento della fontana (che con il nuovo impianto idrico saranno limitati alla fornitura dell’energia elettrica) resteranno a carico del Comune, mentre gli interventi di successiva manutenzione saranno a cura di Assa.