Il torneo di Serie A in gioco quest'anno è diverso da quelli visti nelle ultime stagioni. E non solamente perché non esiste una squadra schiacciasassi come la Juventus a dare il ritmo e lasciare le briciole alle compagini avversarie. Nell'edizione attuale sono due i grandissimi calciatori a essere protagonisti domenica dopo domenica, ed entrambi hanno da molto tempo passato la soglia dei trent'anni, che per molti rappresenta già il limite della gioventù dei giocatori di calcio. Stiamo parlando di Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, rispettivamente classe 1981 e classe 1985, i quali hanno raramente convissuto nello stesso campionato, tuttavia dal gennaio scorso, quando lo svedese ha fatto ritorno al Milan, si contendono lo scettro di calciatore più decisivo del torneo italiano.
Mentre le attuali scommesse sul calcio disegnano uno scenario piuttosto incerto tra le grandi favorite alla vittoria dello Scudetto attuale, con Inter e Juventus ancora tra le vincenti più probabili, è proprio l'attaccante scandinavo a ergersi al di sopra di tutti gli altri dopo aver segnato sei reti in cinque partite, una cifra che lo rende in questo momento il capocannoniere del campionato. Nonostante l'età avanzata, insomma, sembra che Zlatan sia ancora il giocatore capace di spostare gli equilibri come nella sua prima esperienza al Milan, quando appena trentenne fu protagonista nella vittoria dell'ultimo Scudetto rossonero nel 2011, in cui, insieme a Cassano in attacco, formò una coppia offensiva devastante. Già capocannoniere del campionato italiano 2008-09 con la maglia dell'Inter, lo svedese proverà a vincere nuovamente questo prestigioso titolo individuale con il Milan, la squadra con cui probabilmente si è più identificato nel corso della sua carriera. Solido fisicamente e ancora in possesso di un fiuto del goal assoluto, Ibra sembra non aver risentito del passo del tempo e di un grave infortunio al ginocchio qualche anno fa nella lega nordamericana, un torneo che tra l'altro non è mai riuscito a vincere.
L'unico giocatore che dal punto di vista individuale sembra poter fare ombra allo svedese è proprio lo juventino Cristiano Ronaldo, cinque volte pallone d'oro ma mai ancora capace di trionfare nella lotta al titolo di capocannoniere della Serie A. L'anno scorso sconfitto dal laziale Ciro Immobile, il quale si aggiudicò anche la Scarpa d'oro, il portoghese è adesso a quota tre reti, tre in meno dello svedese, e dopo alcune partite perse per indisposizione spera di tornare al più presto per spostare nuovamente gli equilibri della squadra bianconera, che senza di lui sta soffrendo molto a trovare il goal. Già massimo goleador in Premier League con il Manchester United e il Liga con il Real Madrid, il portoghese è venuto in Italia con l'obiettivo di trionfare sia a livello di squadra sia a livello individuale, e ottenere il premio di capocannoniere in Serie A sarebbe non solo un onore immenso ma una conferma assoluta del suo valore di bomber.
Zlatan e Cristiano, il primo vicino ai 40 anni e il secondo prossimo ai 36, spiccano dunque come le due grandi personalità più importanti del campionato attuale di Serie A, un torneo che, vada come vada, porterà le loro firme indelebili.