Il 23 ottobre l’Università del Piemonte Orientale ha ospitato presso il rettorato di Vercelli una delegazione albanese dell’Università “Eqrem Çabej” di Gjirokastër (Argirocastro) per discutere i contorni di una nuova importante collaborazione internazionale nel campo della formazione sanitaria. All’incontro hanno partecipato i rettori dell’Università del Piemonte Orientale, professor Menico Rizzi, e dell’Università “Eqrem Çabej”, professor Jaho Cana, l’assessore alla sanità della regione Piemonte, Federico Riboldi, e le delegazioni dei due atenei.
L’incontro è stato l’occasione per prefigurare l’attivazione di un percorso di “Double Degree” (doppia laurea) nell’ambito delle scienze infermieristiche. Il progetto nasce come sviluppo diretto della missione istituzionale svoltasi in Albania nel marzo 2025 promosso dall’assessorato alla sanità della regione Piemonte, durante la quale l’assessore Riboldi e il delegato Upo per gli affari e la cooperazione internazionali, professor Luca Ragazzoni, avevano incontrato i vertici dell’Università “Eqrem Çabej” di Argirocastro, rappresentanti dei Ministeri della salute e dell’istruzione albanesi e le autorità locali del distretto sanitario di Gjirokastër.
Le due università mirano alla realizzazione di un percorso formativo integrato tra il corso di laurea triennale in infermieristica Upo e il bachelor degree in nursing dell’ateneo “Eqrem Çabej”. Come sottolineato nella lettera d’intenti firmata dai due rettori, i due atenei “considerano le relazioni culturali e scientifiche tra le due università come uno strumento necessario e importante per la comprensione reciproca delle culture e l'avanzamento della conoscenza e della sua diffusione”.
La delegazione albanese era composta, oltre che dal rettore professor Jaho Cana, anche dalla professoressa Merita Isaraj (vicerettrice per le relazioni internazionali), dal professor Sadik Malo (preside della facoltà di scienze naturali), dalla dottoressa Zhenisa Cuni (dipartimento di infermieristica) e dal dottor Semi Golemi (dello staff dell’università “Eqrem Çabej”). Upo è stata rappresentata, oltre che dal rettore Menico Rizzi, dal prorettore professor Gianluca Gaidano, dal delegato alle relazioni internazionali professor Luca Ragazzoni, dal presidente del vorso di laurea in Infermieristica professor Alberto Dal Molin e dai membri degli staff che si occupano di internazionalizzazione e di comunicazione.
“La collaborazione con l’università “Eqrem Çabej” di Gjirokastër – ha dichiarato il rettore di Upo Rizzi – segna un momento importante e strategico per il nostro ateneo. Non si tratta solo di avviare un percorso di ‘Double Degree’, bensì di investire nella formazione di professionisti della salute con una visione autenticamente europea e interculturale. L’obiettivo di un corso di laurea doppio in infermieristica risponde a una duplice esigenza: da un lato, rafforzerà l’internazionalizzazione dei nostri percorsi di studio; dall’altro, per volere dei due atenei, promuoverà la comprensione reciproca delle culture e l'avanzamento delle conoscenze nel settore sanitario. Formare infermieri che abbiano una preparazione integrata tra Italia e Albania significa preparare professionisti più competenti, flessibili e pronti per le sfide dei sistemi sanitari moderni. La presenza oggi dell'assessore alla sanità Riboldi conferma che questa collaborazione non è solo accademica, ma rappresenta un valore aggiunto per l'intero sistema sanitario regionale, creando un ponte solido per la diffusione del sapere”.
“Il Double Degree che nascerà da questa collaborazione – ha detto l’assessore Federico Riboldi – è il frutto diretto della missione istituzionale svolta in Albania lo scorso marzo; in quell’occasione abbiamo aperto un dialogo franco e costruttivo con le autorità accademiche e sanitarie albanesi, ponendo le basi per una collaborazione stabile e duratura. Questo progetto rappresenta la realizzazione di quella visione: un percorso comune di formazione che, per la prima volta in Piemonte, consentirà di conseguire una doppia laurea in Infermieristica riconosciuta a livello internazionale. Il Piemonte vive, come tutto il Paese, una crisi strutturale nella disponibilità di infermieri, che mette sotto pressione il sistema sanitario. Crediamo che la risposta debba essere duplice: investire nella formazione di qualità e aprirsi alla cooperazione scientifica internazionale. Con questa iniziativa, insieme all’Università del Piemonte Orientale, dimostriamo che il Piemonte può essere un laboratorio di innovazione anche nella formazione sanitaria”.














