La Lapponia settentrionale lancia un ponte verso il Piemonte sulle sfide legate all’acqua e alla crisi climatica. L’obiettivo è condividere conoscenze e buone pratiche per tutelare le montagne europee, territori particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici.
Il Consortium General Meeting del progetto Horizon Europe MountResilience, a cui ha partecipato Uncem Piemonte, si è svolto a Kilpisjärvi, in Lapponia, riunendo ricercatori, esperti e rappresentanti di istituzioni pubbliche e private provenienti dai 47 partner del progetto attivi in 13 Paesi europei.
Durante le tre giornate di lavoro sono state discusse strategie di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici e valutate le prospettive di lungo termine per la resilienza delle regioni montane. Il programma ha previsto workshop tematici e visite sul campo, con l’obiettivo di integrare conoscenze scientifiche e valorizzare le buone pratiche locali.
Il Piemonte ha ricevuto apprezzamenti per il coinvolgimento attivo di Enti locali, Università e Politecnico, che collaborano insieme, anche grazie alle Green Community, vere e proprie alleate per coinvolgere le comunità locali nelle sfide della crisi climatica, demografica, ecologica ed energetica.
Il progetto MountResilience mira a rafforzare la capacità di adattamento delle montagne europee, che coprono circa il 36% del territorio europeo, a eventi climatici estremi, sviluppando soluzioni innovative e strategie condivise per preservare economia, tradizioni e cultura locale.
“La Lapponia ha gli stessi problemi delle nostre montagne – sottolinea Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte – Dobbiamo agire insieme. Hanno apprezzato il nascente Centro per i Cambiamenti Climatici in Montagna che la Regione Piemonte sta creando. I vertici della Lapponia sono rimasti sorpresi dalla collaborazione tra Enti locali e Università, con numerosi Dipartimenti torinesi impegnati in progetti innovativi sulle montagne. Le sfide passano dalle aree montane e la Lapponia ci coinvolgerà in azioni di ricerca e studio. Siamo pronti a fare la nostra parte”.