Fare impresa in Italia è ancora possibile, doveroso, necessario; e lo è soprattutto per quei e quelle giovani che nonostante la burocrazia e i freni strutturali sentono forte il legame con la propria comunità e il proprio territorio. Lo ha dimostrato il convegno “Lookout – Mete a confronto” che il 2 ottobre 2025 ha concluso l’Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), ufficializzando il passaggio di consegne tra il vicepresidente di Cnvv Marco Brugo Ceriotti e la nuova presidente del Gruppo, Roberta Massaro.
Dopo i saluti dei rappresentanti delle istituzioni e del presidente di Cnvv, Carlo Robiglio, che ha rivolto alle oltre 150 persone presenti l’invito a «non smettere mai di mettersi in discussione, apprendere e innovare», è intervenuto Nicolò Andreula, economista e consulente strategico, che ha analizzato criticità e potenzialità della struttura produttiva del Belpaese invitando le aziende che vogliono continuare a competere ad attivare uno storytelling che consenta di «riscrivere la propria identità» cercando al loro interno i «semi trasformativi» presenti nel Dna di ciascuna impresa, soprattutto familiare, che ha tra i suoi punti di forza la visione di lungo termine, la resilienza e il legame con la comunità. La successiva tavola rotonda, a cui hanno preso parte Chiara Airoldi, Co-founder e COO di Cloov, Alessandro Ciceri, direttore commerciale del Gruppo Beta utensili, Federica Lettieri, Co-founder di Bevy, e Michel Wichers, direttore generale di SanoRice Italia, ha fornito esempi concreti sull’importanza di tornare a investire in Italia, grazie anche al valore aggiunto della solidità dei legami interpersonali, dopo avere compiuto percorsi formativi e imprenditoriali all’estero.
"Le loro testimonianze di “cervelli in movimento”, non “in fuga” – commenta la presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv, Roberta Massaro – sono state una risorsa preziosa, da cui prendere esempio. Serve però una politica che metta finalmente al centro il capitale umano e premi chi innova, chi rischia, chi crea valore e chi ha talento, consentendo di riattivare un ascensore sociale ormai fermo da decenni. I nostri giovani migliori chiedono solo la possibilità di fare: di fare impresa, di fare famiglia, di fare futuro; ed è qui che dobbiamo entrare in gioco noi imprenditori, che possiamo essere parte della soluzione offrendo opportunità concrete in aziende che siano luoghi dove la meritocrazia, l’innovazione e la creatività sono un modo di lavorare quotidiano, perché non c’è nulla di più bello che costruire il proprio successo nella terra in cui sono affondate le proprie radici. L’imprenditorialità è il passaporto per un futuro migliore, e noi a Novara, a Vercelli e in Valsesia siamo pronti a prenderci questa responsabilità e a lavorare insieme".
La presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Maria Anghileri, è intervenuta con un videomessaggio sottolineando che «il futuro è fatto di innovazione, ricerca ed equità generazionale». L’evento, tenutosi nell’azienda vitivinicola "La Piemontina" di Sizzano (No), è stato sponsorizzato da AS Rent/Autoarona e Selecar, Repower, Umana, Mirato, RM Manfredi, Shape The Light, TeamSystem, Bagnato immobiliare, Riseria Ceriotti, Igor Gorgonzola, IVR, La Valsesiana, M.M.G di Mattiuzzo, Sellmat/Buonristoro, Soardo e Associati/ Fondo Inpiù, Tinexta Innovation Hub, TK e Vezzola Metalli, in collaborazione con Alleanza Assicurazioni, B.A.M., Basano, Fineco Alessandria, Horus e Progetto Omnia.