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Cultura | 15 settembre 2025, 18:05

Conclusa con successo l'ottava edizione del festival "Scarabocchi"

Oltre 3500 persone, tra grandi e piccini, hanno affollato il Broletto di Novara per eventi, laboratori e incontri

Conclusa con successo l'ottava edizione del festival "Scarabocchi"

Circa 3500 persone – tra bambine e bambini, genitori e adulti – hanno preso parte all’ottava edizione del festival “Scarabocchi” di Novara. Tra loro, 1000 dai più piccoli ai 12 anni che, insieme agli altri partecipanti, hanno immaginato e giocato tra gli spazi del complesso monumentale del Broletto. A vivere il festival e incontrarsi tra segni, immagini e gesti creativi all’interno delle scuole, nel Parco Boroli e in altri luoghi della città anche 14 classi di scuole primarie, con più di 280 alunni. Al centro di questa edizione, dal tema tema “U-Mani”, le mani, appunto: dal senso del tatto alla scrittura, dalla carezza alla presa, dalla costruzione alla distruzione. L’appuntamento di Novara, ideato da Doppiozero e dalla Fondazione Circolo dei lettori, ha proposto oltre 40 laboratori e incontri. Più di 40 ospiti tra disegnatori, artisti e pensatori hanno dialogato e creato con il pubblico di grandi, bambine e bambini, arricchendo il festival con sguardi e pensieri sempre nuovi. Come abitudine, fondamentale sono stati l’entusiasmo e il lavoro di 50 volontari delle scuole medie superiori di Novara, che hanno lavorato per l’accoglienza dei bambini e la buona realizzazione dei giochi per piccoli e adulti di Scarabocchi.

Tra questi, lo scienziato e divulgatore Telmo Pievani, due grandi maestri italiani della pittura e del disegno Lorenzo Mattotti e Tullio Pericoli, il saggista e docente Giuseppe Di Napoli, l’artista visiva Elisa Seitzinger con la palmreader Angie Soleluna sulle valenze estetiche e comunicative della mano. In conclusione, l’artista internazionale e showteller Arturo Brachetti insieme allo scrittore e direttore della Fondazione Circolo dei lettori Giuseppe Culicchia hanno dato vita a un dialogo inedito sull’importanza delle mani e della fantasia nel dare forma alle idee.

“Il tema della mano ha connotato in maniera forte laboratori e incontri; bambini e bambine, ragazzi e ragazze sono andati via con le mani decorate o dopo aver sperimentato la facile e insieme complessa arte della rappresentazione delle mani. Lorenzo Mattotti ha raccontato le stesse, i loro diversi tratti come indici delle moltitudini che contengono: la mano come oggetto che restituisce l’emozione e il carattere dei personaggi che ogni artista disegna. Ma cosa ci dicono queste mani? Una domanda a cui ha risposto Telmo Pievani nella sua lezione iniziale dedicata alla evoluzione dei nostri arti superiori. Insomma, una edizione, l'ottava, che ha suggerito idee e forme per conoscere meglio ciò che ci rende U-mani”, dichiara Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi e direttore editoriale di Doppiozero.

“Alla sua ottava edizione, Scarabocchi ha ancora una volta incontrato il favore del pubblico, che dall’inaugurazione con Telmo Pievani fino alla chiusura con Arturo Brachetti ha affollato il Broletto mostrando un interesse e una partecipazione non comuni. Intere famiglie si sono date appuntamento al festival certe di trovarvi proposte e laboratori capaci di coinvolgere bambini e ragazzi: i lettori del futuro, a cui è dedicata questa manifestazione unica. Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti, gli ospiti e chi ha saputo dare vita a questo fine settimana di festa, di gioco, di apprendimento e di riflessione: convinti che la cultura possa migliorare la vita delle persone, fin dall’infanzia”, commenta Giuseppe Culicchia, direttore della Fondazione Circolo dei lettori.

Comunicato Stampa - l.b.

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