L’Università del Piemonte orientale vede crescere le proprie risorse grazie all’incremento del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) per il 2025. La prima tranche ammonta a 70,1 milioni di euro, in aumento rispetto ai 67,6 milioni del 2024, e ulteriori 700-800 mila euro dovrebbero arrivare nei prossimi mesi, portando il totale vicino ai 71 milioni. L’incremento premia le performance dell’ateneo in ambito didattico e di ricerca, superando la quota minima garantita del 1% a tutti gli atenei e attestandosi al 2,5%.
Il Fondo di finanziamento ordinario copre le spese ordinarie dell’ateneo, in particolare il personale docente e amministrativo, le attività di ricerca, borse di studio e bandi relativi agli studi. A queste risorse si sommano altri finanziamenti statali e europei, oltre a contributi da fondazioni e progetti Pnrr. Nel 2024 il bilancio complessivo dell’Upo ammontava a circa 120 milioni di euro, di cui il 55% proveniva dal Ffo.
L’incremento del 2025 si inserisce in un quadro nazionale che premia le università in base a indicatori come numero di studenti in corso, valutazione della ricerca giovanile e scambi internazionali. In Piemonte, in questa prima tranche, l’Università di Torino ha ottenuto un aumento del 2% e il Politecnico del 6%.
Il rettore Menico Rizzi ha spiegato che la destinazione delle nuove risorse sarà definita con il bilancio preventivo, privilegiando in particolare servizi agli studenti e infrastrutture per la ricerca. Parte delle somme potrebbe essere destinata anche a progetti europei in attesa di approvazione, la cui compartecipazione potrebbe rappresentare un investimento significativo per l’ateneo.