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Scuola | 03 settembre 2025, 12:05

Al via l’anno 2025/26: nel novarese 833 supplenti e più attenzione all’inclusione

Sono 365 le nomine per i docenti di sostegno in provincia. In tutto il Piemonte in calo il numero degli studenti

Al via l’anno 2025/26: nel novarese 833 supplenti e più attenzione all’inclusione

Il primo settembre inizia l’anno scolastico 2025/2026. Le lezioni in Piemonte cominciano mercoledì 10 settembre e termineranno mercoledì 10 giugno 2026; per le scuole dell’infanzia le attività didattiche si concluderanno martedì 30 giugno 2026. “L’anno che sta per cominciare si caratterizza per alcune innovazioni, con interventi mirati a garantire una scuola sempre più inclusiva, accessibile, innovativa e attenta ai bisogni del territorio. Le scuole, anche in questo anno scolastico, saranno impegnate nelle diverse azioni di intervento del Pnrr”, sottolinea il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti.

Maggiore inclusione per gli studenti con disabilità

Tra queste, ad esempio, il rafforzamento dell’impegno per l’inclusione degli alunni con disabilità. Infatti, a partire da quest’anno scolastico, i docenti di sostegno hanno potuto presentare domanda per la conferma sul medesimo posto occupato l’anno precedente, previa disponibilità del posto in organico, della richiesta della famiglia e della conferma da parte del dirigente scolastico e secondo le disposizioni del Decreto Ministeriale n. 32/2025. Questa misura mira a garantire continuità didattica e relazionale agli alunni. In Piemonte il numero di posti di sostegno confermati è pari a 3.843. Per quanto riguarda la provincia di Novara, sono stati assegnati 18 posti per le scuole dell’infanzia, 126 per le primarie, 98 per le secondarie di primo grado e 123 per le secondarie di primo grado, per un totale di 365.

In regione, la percentuale degli alunni con disabilità rispetto al totale degli alunni è pari al 4,5% per l'anno scolastico 2025/26, mentre per l'anno scolastico 2024/25 era pari al 4,2%. Da tale raffronto si evidenzia che nonostante la diminuzione complessiva degli alunni aumenta l’incidenza della disabilità e in generale dei bisogni educativi speciali.

Quasi completate le nomine dei docenti

L’ufficio scolastico regionale per il Piemonte ha effettuato le operazioni di immissione in ruolo, assegnazione provvisoria e utilizzazione entro i tempi previsti dal Ministero. In particolare, il contingente regionale autorizzato delle immissioni in ruolo del personale docente è pari a 5.129 unità, il 10,6% del contingente in Italia, e saranno immessi in ruolo 2.977 docenti. Di questi 2.977, entro il 31 agosto sono stati assegnati 2.694 posti ed entro il 10 dicembre sarà assegnata la restante quota – 283 posti. Sono stati assegnati 1.780 posti di ruolo da graduatorie concorsuali Pnrr, 162 nomine da altre graduatorie, 2 nomine da Gae, 507 nomine da Gps e 243 nomine per chiamata, a cui si aggiungono 541 nomine per insegnanti di religione cattolica.

 Nel Vco nominati 833 supplenti

Anche il primo turno delle nomine dei docenti supplenti è stato completato da tutti gli ambiti territoriali del Piemonte entro il 30 agosto, con la copertura quasi totale dei posti, e ciò consente la partecipazione attiva di tutto il personale docente (di ruolo e supplenti) alle attività collegiali previste per l’inizio dell’anno scolastico: una fase importante per favorire la reciproca conoscenza e il coinvolgimento di tutti i docenti nella progettazione educativa e didattica volta alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa e alla costruzione del progetto di vita di ogni alunno. Per la provincia del Vco, sono stati nominati 833 supplenti così suddivisi: le scuole dell’infanzia (8 comune, 52 sostegno); scuole primarie (68 comune, 140 sostegno); secondarie di primo grado (46 curriculare, 203 sostegno), secondarie di secondo grado (128 curriculare, 188 sostegno).

Il personale Ata

In merito al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata), per l’anno scolastico 2025/2026 sono state effettuate, a livello regionale, 902 immissioni in ruolo di cui 93 nel profilo di direttore dei servizi generali amministrativi (Dsga), 174 assistenti amministrativi, 50 assistenti tecnici, 584 collaboratori scolastici e 1 addetto all’azienda agraria. Le restanti disponibilità saranno coperte da graduatoria di istituto dopo la liberatoria degli ambiti territoriali. 

Cala il numero degli studenti in Piemonte

Il Piemonte, come il resto d’Italia, si confronta con le conseguenze del calo demografico registrando, rispetto all’anno scolastico appena concluso, nelle sole scuole statali, una diminuzione di -8.103 studentesse e studenti e una riduzione, in tutta la regione, di -250 classi. In modo particolare, gli alunni nell’anno scolastico 2025/26 sono 485.830, nel 2024/25 erano 493.933; le classi nell’anno scolastico 2025/26 sono 25.133, nel 2024/25 erano 25.383. Quest’anno, la diminuzione degli alunni si rileva anche nelle scuole secondarie di secondo grado, dove si contano 179.201 studenti rispetto ai 180.374 dell’anno scolastico scorso: 1.173 studenti in meno. Il numero medio di alunni per classe nell’anno scolastico 2025/26 è lievemente diminuito: 20,6, mentre nell’anno scolastico 2024/25 era di 20,8. Nonostante la riduzione di -333 posti in organico di diritto (a.s. 2025/26 - 46.264 Organico di diritto posti comuni, a.s. 2024/2025 – Organico di diritto posti comuni 46.597) l’impatto sul numero medio di alunni per classe rimane ancora positivo. Gli iscritti e le classi diminuiscono anche nelle scuole paritarie (a.s. 2024/25 alunni 49.211, classi 2.478; a.s. 2023/24 alunni 50.191, classi 2.498).

La creazione di classi con un numero medio di alunni più contenuto, unita alla riqualificazione e al ripensamento degli ambienti di apprendimento promossi in questi anni dal Pnrr, contribuisce di certo a migliorare la qualità dei processi educativi. Un numero ridotto di studenti per classe consente infatti agli insegnanti di dedicare maggiore tempo e attenzione a ciascun alunno, favorendo una didattica più personalizzata, con una migliore capacità di adattarsi ai ritmi, agli stili di apprendimento e ai bisogni specifici di ognuno.

l.b.

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