/ Attualità

Attualità | 04 maggio 2025, 07:30

Amianto, mille morti l'anno in Piemonte: la Regione accelera su bonifiche e prevenzione

Più di 1.800 siti censiti, il 29% contaminato: strumenti digitali e azioni concrete per tutelare salute e territorio

Amianto, mille morti l'anno in Piemonte: la Regione accelera su bonifiche e prevenzione

La Giornata mondiale delle vittime dell’amianto, che si celebra oggi, richiama alla memoria e alla responsabilità. Non è un problema del passato: la strage continua, ogni giorno. In Piemonte, terra profondamente segnata da questa emergenza, si registrano circa 1.000 decessi l’anno per mesotelioma, asbestosi, tumore del polmone e altre patologie asbesto correlate. Eppure proprio il Piemonte è oggi anche un modello di impegno nella lotta contro il minerale killer.

"Oggi la strage continua: più di 200.000 decessi nel mondo e 7.000 solo nel nostro Paese nell’ultimo anno, mentre il bando globale dell’amianto resta ancora una utopia" – sottolinea Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, che aggiunge: "Sono numeri che non appartengono al passato. Sono volti, storie, famiglie spezzate oggi. Molti non sapevano, altri sono stati ignorati. Troppi sono stati sacrificati nel nome del profitto. Non è più ammissibile che ci governi la lobby dei produttori del minerale killer e che le bonifiche vadano a rilento, nonostante la chiara presa d’atto di tutte le Istituzioni".

"L’Italia ha messo al bando l’amianto nel 1992. Ma l’amianto non ha ancora messo al bando l’Italia"prosegue Bonanni. "Questa giornata nazionale non è solo memoria. È un grido di allarme, un richiamo alla responsabilità, alla bonifica, alla giustizia per le vittime e alla tutela di chi oggi vive, lavora, studia in luoghi contaminati".

In questo quadro, il Piemonte rappresenta una delle regioni più colpite, ma anche tra le più attive nel fronteggiare l’emergenza. Ogni anno il bilancio conta 250 decessi per mesotelioma e circa 750 per altre patologie legate all’amianto.

La strategia regionale è articolata e concreta: oltre alla mappatura dettagliata dei siti contaminati, si affiancano azioni di bonifica e l’utilizzo di strumenti digitali per monitorare e prevenire i rischi. Grazie alla collaborazione con ARPA Piemonte, è operativo un geoportale pubblico che permette a tutti i cittadini di consultare lo stato delle aree contaminate: oltre 1.800 siti censiti, con il 29% classificato come contaminato accertato e il 17% che ha già completato l’iter di bonifica.

Sul fronte operativo, la piattaforma digitale NPLA consente a imprese e operatori di notificare e gestire i piani di lavoro in maniera semplice, tracciabile e trasparente. Sono inoltre previste procedure semplificate per i cittadini che intendono rimuovere in autonomia modeste quantità di materiali contenenti amianto in ambito domestico.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore