Dopo 40 giorni dalla sospensione della gara per la Città della Salute di Novara, si sono inseguite nelle ultime ore diverse indiscrezioni relative ad un ulteriore incremento del costo complessivo dell’opera.
Indiscrezioni che, secondo il vicepresidente della Commissione sanità in Consiglio Regionale e segretario regionale del PD, Domenico Rossi “aggiungono ulteriori preoccupazioni al senso di precarietà emerso dopo la sospensione della gara deciso dalla stazione appaltante in accordo con Regione Piemonte lo scorso 30 dicembre”.
“Se fosse vero che sarebbero necessari ulteriori 100 milioni di euro di budget per la realizzazione della Città della Salute, così da rendere appetibile il bando sul mercato, saremo di fronte al fallimento totale della politica del Presidente Cirio e dell’assessore Icardi” commenta Rossi. “Se il governatore Cirio e l’assessore Icardi - prosegue il rappresentante Dem - avessero fatto partire il bando nel 2019, con il piano finanziario ereditato dalla precedente amministrazione regionale, invece di millantare risparmi con la riduzione delle annualità da 26 a 17, oggi staremmo commentando l’avanzamento lavori con circa 200 milioni risparmiati”.
“Mercoledì prossimo presenterò in consiglio regionale un’interrogazione urgente proprio per fare chiarezza, considerata l’assenza di comunicazioni ufficiali e il rifiuto ad aprire il confronto in commissione sanità, sullo stato di avanzamento dell’iter e, nello specifico, sulla necessità di aumentare il valore del bando attraverso l’allungamento del periodo della concessione e aumentando il canone mensile” conclude Rossi.