Doppio appuntamento – sabato 27 e domenica 28 gennaio – al Teatro Coccia di Novara con “Ci vuole orecchio”, lo spettacolo che vede protagonista Elio e le indimenticabili canzoni di Enzo Jannacci.
Il cantante degli Elio e le Storie Tese reinterpreta, nel suo spettacolo, numerosi brani del cantautore milanese che hanno segnato non solo la sua carriera, ma anche la storia della musica italiana. Con il suo stile eccentrico e immediatamente riconoscibile, Jannacci ha raccontato l’Italia – e soprattutto la Milano – degli anni ’60 e ’70, nella quale si muovono personaggi surreali ma allo stesso tempo mai così veri.
Insieme ad un bando composta da cinque elementi, Elio porta in scena uno spettacolo che ha molto in comune con il teatro canzone, con numerosi brani di Enzo Jannacci, ma anche brevi testi e pensieri di autori come Umberto Eco, Dario Fo, Francesco Piccolo, Marco Presta, Michele Serra.
“Non è un omaggio, ma una ricostruzione di quel suo mondo di nonsense, comico e struggente”, racconta Elio. “È un viaggio dentro le epoche di Jannacci, perché non è stato sempre uguale: tra i brani c’è La luna è una lampadina, L’Armando, El purtava i scarp del tennis, canzoni che rido mentre le canto. Ne farò alcune snobbate, Parlare con i limoni, Quando il sipario calerà. Perché c’è Jannacci comico e quello che ti spezza il cuore di Vincenzina o Giovanni telegrafista, risate e drammi. Come è la vita: imperfetta. E nessuno meglio di chi abita nel nostro paese lo sa”.
La band è composta da Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono e Giulio Tullio al trombone. La regia è di Giorgio Gallione. I biglietti sono disponibili sul sito del Teatro Coccia.