Mobilità, logistica, tecnologia, ma anche cultura e sviluppo del Paese in senso ampio. Se le infrastrutture sono il fil rouge della seconda edizione del Festival dell'Italia delle Regioni, impossibile non parlare di Pnrr. Alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, tutti i presidenti delle Regioni e delle Province autonome.
Fedriga: "Brandizzo ribadisce la priorità della sicurezza sul lavoro"
Ma parlare di economia vuol dire anche parlare di lavoro. E quindi di sicurezza. "L'evento di Brandizzo ha evidenziato come la sicurezza sul lavoro sia una priorità - dice Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni -. Morire sul lavoro è un oltraggio alla convivenza civile e all'idea stessa di progresso. Le istituzioni devono dare una risposta, anche se ci troviamo in un contesto economico e internazionale molto complesso".
"Infrastrutture e autonomia per crescere"
"C'è una comune volontà dei territori di collaborare e condividere in maniera leale, superando le normali contrapposizioni - dice Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome -. Covid e accoglienza dei profughi ucraini sono stati due emergenze che ci hanno messo alla prova, ma che hanno confermato la capacità di lavorare insieme, così come le operazioni di protezione civile". "Bisogna anche sostenere le aziende nel cammino della sostenibilità: serve un modello di sviluppo solidale, che coinvolga anche i giovani nelle scelte delle istituzioni".
"L'autonomia può rappresentare un'opportunità per tutte le Regioni per un responsabile autogoverno del proprio sviluppo - ha aggiunto -. Ma non può esserci sviluppo senza infrastrutture. Il Pnrr investe risorse ingenti: dobbiamo lavorare ora, tutti, per questa occasione, investendo su giovani e competenze, adattando le competenze alle necessità del mondo del lavoro. Come il Piano Marshall dopo la Seconda Guerra mondiale, il Pnrr è un preziosissimo volano che non deve avere orpelli burocratici. Dobbiamo anche limitare le dipendenze di fornitura da Paesi che hanno ancora molto da fare in termini di democrazia".
Fitto: "Pnrr, governance condivisa coinvolgendo le Regioni"
"È necessario mettere in campo per il Pnrr una maggiore visione di insieme, coordinandosi con le Regioni - dice il ministro Raffaele Fitto -. Anche nella diversità dei singoli piani serve una governance condivisa. Dopo un lavoro intenso e molto positivo con l'Unione Europea stiamo per ottenere la terza rata ed effettuando le verifiche per la quarta. Mentre entro la fine dell'anno completeremo la progreammazione per la quinta rata".
"Occhio alla spesa"
"Il Pnrr ha molte risorse a fondo perduto, ma sono molte di più quelle a debito. Ecco perché è necessaria una grande cura della qualità della spesa, in modo che lo sviluppo sia effettivamente sostenibile".