Un severo richiamo alla politica, prendendo ispirazione dal pensiero di Alessandro Manzoni di cui si celebrano quest'anno i 150 anni.
Lo ha scandito dal palco del Graduation Day davanti a quasi 5000 persone assiepate in piazza Martiri, il rettore dell'Università del Piemonte Orientale, Giancarlo Avanzi.
"La lezione del Manzoni - ha detto il rettore - è di enorme attualità e ci induce a riflettere sul rapporto tra potere e opinione pubblica". Avanzi ha sottolineato "i pericoli che oggi corrono le società democratiche di fronte alla diffusione del distorto e aggressivo uso dei social media, dell'accentramento dei mezzi di comunicazione nelle mani di pochi, della disinformazione organizzata e dei tentativi di sistematica manipolazione della realtà anche da parte delle classi dirigenti" che cercano "di assecondare la propria base elettorale nei suoi mutevoli umori piuttosto che dedicarsi a costruire politiche di ampio respiro capaci di resistere agli anni e di guardare al futuro".
Il discorso del Rettore è stato il momento culminante di un pomeriggio intenso. Il serpentone colorato con oltre 1.500 laureate e laureati dell'ultimo anno con i loro docenti si è mosso dalla sede del Campus Perrone, la più grande delle sedi dell'Upo, accompagnato dall’Orchestra dell’Università, in formazione bandistica. Davanti al municipio di Novara il corteo guidato da Ilenia Maligno, la più giovane dei laureati del 2022, ha accolto gli amministratori delle tre città che ospitano le sedi dell’università: i sindaci Alessandro Canelli (Novara) e Andrea Corsaro (Vercelli) e in rappresentanza di Giorgio Abonante sindaco di Alessandria l'assessore all'istruzione Maria Cornara. Tra gli sguardi curiosi della folla dello "struscio" del sabato pomeriggio, il corteo è approdato in piazza Martiri, dove alla sfilata si sono uniti familiari e amici di dottoresse e dottori, che si sono assiepati di fronte al palco.
La cerimonia, dopo i vari interventi, si è conclusa con l'emozionante momento del lancio del "tocco" , il classico copricapo accademico.