Seduta pomeridiana del consiglio comunale oggi a Novara. All’ordine del giorno l’approvazione del conto consuntivo. Poco più di undici milioni di avanzo “libero” cioè gestibile secondo le necessità; un maggiore recupero dell’evasione di Imu e Tari, una ulteriore riduzione dell’indebitamento che ora supera di poco i 32 milioni e che colloca il debito pro capite a quota 310 euro, mezzo punto percentuale in più di spesa per il sociale. Sono queste le voci più rilevanti del documento che è stato approvato con i voti della maggioranza.
Un dibattito ampio, ma complessivamente “sereno”, con l’opposizione che ha riconosciuto la correttezza e la solidità tecnica del documento ma ha criticato (con gli interventi di Mattia Colli Vignarelli, Cinzia Spilinga, Milù Allegra, Rossano Pirovano, Sara Paladini e del capogruppo Nicola Fonzo per il Pd, dei due rappresentanti del M5S Mario Iacopino e Francesco Renna, e del consigliere di Insieme Per Novara Piergiacomo Baroni) quello che è stato definito “un eccesso di prudenza: non sapete spendere bene i fondi che avete a disposizione in quantità e lasciate irrisolti molti problemi della città”.
Il sindaco Canelli, rispondendo, ha sottolineato come l’avanzo di amministrazione non rappresentino “soldi buttati vbia, perché vengono comunque spesi per i cittadini”. Il conto consuntivo è stato approvato con i voti della maggioranza. Contrarie tutte le opposizioni. Ma è stato sulla succcessiva delibera, che dava il via alla prima consistente variazione di bilancio, che va registrata una novità dal punto di vista politico.
Nel dibattito, sollecitato da Nicola Fonzo, il sindaco si è impegnato a portare entro l’estate una nuova variazione che recepirà i dieci emendamenti presentati dall’opposizione e approvati da tutto il consiglio in sede di votazione del bilancio di previsione. Grazie a questo impegno, l’opposizione ha deciso di votare a favore della variazione di bilancio oggi all’odg, che è stata così approvata all’unanimità.