Continua apparentemente sottotraccia, ma senza interruzione, la tensione interna alla maggioranza di centrodestra che amministra la città di Novara. Il recentissimo caso di Francesca Ricca, moglie dell’ex deputato e ex sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani, che a Palazzo Cabrino ha lasciato il gruppo della Lega per iscriversi al gruppo misto, ha dato la stura ad una serie di supposizioni e ad una raffica di congetture e di gossip, che di sicuro non rasserenano l’ambiente.
Per esempio è tornato sotto i riflettori l’ambito della sanità, che da qualche tempo è testa all’elenco dei territori di interesse di Fratelli d’Italia, fin dai giorni dello scontro frontale tra il leader meloniano Gaetano Nastri e il segretario provinciale della Lega Massimo Giordano sulla paternità dello sblocco della procedura ministeriale sul nuovo ospedale. Una battaglia che, dopo essere deflagrata in piazza, si è rapidamente trasformata in una guerriglia tattica sottomarina.
Nei giorni scorsi, ad esempio, la presenza a Novara del sottosegretario alla sanità Marcello Gemmato, al netto di una nutrita serie di photo opportunity per gli esponenti del partito della premier, ha consentito alla comunicazione di FdI una ulteriore sottolineatura del fatto che per il nuovo ospedale (citiamo dalla nota stampa) “grazie alle forti sollecitazioni del senatore Nastri e dello stesso Sottosegretario Gemmato nei confronti del Ministro Schillaci, sono stati sbloccati 420 milioni necessari alla realizzazione della struttura”. Un ritorno sul tema che si dice abbia innervosito non poco i leghisti, già sul chi va là per una serie di veri o supposti riposizionamenti nel microcosmo dell’AOU, che qualcuno ha interpretato come corsa in soccorso al probabile vincitore delle prossime elezioni regionali, con il relativo cotè di ricadute in termini di future nomine.
Di fronte alla destra che non risparmia colpi, anche da parte leghista qualche tentativo di restituire pan per focaccia non manca. Va ascritta a questo capitolo, per esempio, l’iniziativa di Arduino Pasquini, nella sua veste di consigliere provinciale, che insieme al fido Andrea Crivelli di Forza Novara ha presentato giovedì mattina quattro emendamenti alla Nota di Aggiornamento del DUP dell’amministrazione Binatti.
Obiettivo (sussurrato nei corridoi e ovviamente non in forma ufficlale) quello di “far ballare un po’” il presidente Binatti, sulla falsariga di quanto accaduto in Comune con il famoso pacchetto di emendamenti al Dup depositati dal gruppo di FdI.
In realtà, a Palazzo Natta tutto si è limitato a poco più di una “punzecchiatura”: gli emendamenti, trasformati in una iniziativa di tutti i gruppi di maggioranza, sono stati tutti accolti senza colpo ferire.