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Attualità | 10 marzo 2023, 19:26

La battaglia dei cittadini di Pernate contro la realizzazione di un maxicentro logistico continua in sede giudiziaria

Il Comitato per Pernate si prepara a presentare il ricorso con l'aiuto dei legali e annuncia una manifestazione pubblica

La battaglia dei cittadini di Pernate contro la realizzazione di un maxicentro logistico continua in sede giudiziaria

La battaglia dei cittadini di Pernate, la frazione di Novara che si oppone alla realizzazione di un maxicentro logistico da un milione di metri quadrati a qualche decina di metri delle case continua in sede giudiziaria. 

Il Comitato per Pernate, il raggruppamento civico che guida la protesta, lunedì sarà a Torino per perfezionare con i legali dello studio che sta patrocinando la causa i contenuti del ricorso. Il via definitivo al ricorso - per sostenere il quale i cittadini ma anche le forze politiche di centrosinistra si sono autotassate - è arrivato ieri sera nel corso di una affollata assemblea tenutasi a Pernate dopo che, nel pomeriggio il consiglio comunale aveva respinto la mozione presentata dai gruppi di opposizione (Pd, M5S e lista civica 'Insieme per Novara' ) che chiedeva il ritiro della delibera di giunta che dá via libera al progetto presentato da uno sviluppatore privato (Develog) con il vicino interporto Cim. 

Agli argomenti delle minoranze - che puntano il dito in particolare sull'eccesso di consumo di suolo e su una più stringente interpretazione delle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore vigente - il sindaco Alessandro Canelli ha replicato ribadendo la volontà di "dare attuazione alle previsioni di piano regolatore" e sottolineando che l'insediamento "potrebbe portare una valorizzazione immobiliare della frazione".  

"Il ricorso - spiega Carlo Ferro del Comitato per Pernate - a questo punto è l'unica strada possibile. Stiamo definendo i dettagli, e lo depositeremo tra la fine di marzo e i primi di aprile".

Il Comitato annuncia anche che in occasione del deposito del ricorso organizzerà "una manifestazione pubblica, una marcia simbolica a cui inviteremo tutti i cittadini, e una tavola rotonda per spiegare ancora una volta le nostre ragioni". 

Intanto domani, come accade da un mese e mezzo, i pernatesi saranno in centro città con un presidio che testimonia la loro opposizione a quella che viene definita "una inaccettabile devastazione"

ECV

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