C’è un novarese alla “guida” del nuovo pop italiano. E’ uscito in questi giorni “Schegge”, il lavoro discografico di Giorgio Poi (nella foto), novarese di nascita e romano d’adozione. Si tratta di nove brani che il giovane cantautore ha composto, si legge, immaginandoli come il risultato di un “Big Bang” creativo.
E l’operazione è pienamente riuscita. Oggi Poi è considerato dalla critica il numero uno del suo genere. “Schegge” è un disco di pop elettronico ispirato alla malinconia (di Luca Carboni e Lucio Dalla) e contraddistinto dal fatto che il novarese ha suonato tutti gli strumenti e curato ogni dettaglio. Le tematiche sono molto attuali e spaziano dall’ambiente alla religione, dal turismo all’amore. Un’esplosione creativa che vale la pena ascoltare. Schegge, va detto, è il quarto lavoro di Giorgio Poi.