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Attualità | 01 novembre 2021, 09:43

Il Partito Comunista Italiano condanna l'utilizzo del dramma dello sterminio nazista per impresentabili obiettivi politici

Sabato 30 ottobre, si è svolta per le vie del centro di Novara una manifestazione organizzata dai cosidetti No Green Pass

Il Partito Comunista Italiano condanna l'utilizzo del dramma dello sterminio nazista per impresentabili obiettivi politici

Non serve appellarsi alla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza per ribadire il diritto a manifestare e rivendicare il diritto di esprimere il proprio dissenso nei confronti delle scelte politiche.

È però una grave offesa utilizzare nella polemica il dramma di persone che hanno perso la vita, subito sevizie e sono state oggetto di feroce discriminazione.
Presi dal loro posto di lavoro, dalla propria vita di tutti i giorni e deportati nei campi di concentramento destinati alla morte.

Persone sottratte all'esistenza perché comunisti e altri oppositori politici, ebrei, omossessuali, rom, sinti, malati psichici, prostitute, persone senza fissa dimora, immigrati, apolidi, testimoni di Geova, per citare le principali categorie di vittime.
Le vaccinazioni e le misure di contenimento della diffusione sono finalizzate alla salvaguardia della salute pubblica e della vita stessa dei cittadini. I campi di concentramento nazisti, al contrario, costituivano lo strumento dello sterminio di milioni di uomini, donne e bambini.

La sezione novarese del Partito Comunista Italiano condanna l'impiego distorto e improprio del maggiore damma storico dell'umanità, per una pericolosa manipolazione della questione No Green Pass da parte di ambienti che perseguono impresentabili obbiettivi di natura politica.

C.S.

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