"L'accelerazione del Governo nel riformare il Testo unico degli Enti locali, dopo le mancate riforme al TUEL dal 2000 a oggi, è certamente importante. Dare risposte agli Enti è decisivo anche per l'attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, della nuova programmazione comunitaria, per rispondere alle sfide della pandemia e climatica. Bene il testo su responsabilità dei Sindaci e sulle Province. Sui Segretari comunali, su cosa fanno e cosa sono negli Enti con minor popolazione, serve un approfondimento serio ed efficace. Se sono o meno manager della PA è decisivo. Anche sulle assunzioni occorre una svolta che finora non si è vista. Ma soprattutto, proponiamo al Ministro Lamorgese e al Governo un lavoro da fare su come i piccoli Comuni lavorino insieme, per lo sviluppo locale e sui servizi. È difficile e trovare interazioni tra piccoli e grandi centri è fondamentale per rafforzare il Paese. I piccoli Comuni, valorizzati dalla legge 158 del 2017 fanno crescere le valli alpine e appenniniche se confermano processi di concertazione, di dialogo, nel superare campanilismi e vecchie incrostazioni. Il lavoro insieme tra Enti va definito con un quadro giuridico nazionale chiaro, come hanno fatto con efficacia Francia e Germania. Siamo pronti a lavorare con il Ministero dell'Interno e Governo".
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, in merito all'imminente riforma del TUEL, decreto legislativo 267 del 2000.
In Breve
sabato 13 settembre
venerdì 12 settembre
giovedì 11 settembre
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Politica