Uno degli ultimi atti fondamentali dell’amministrazione comunale prima delle elezioni del prossimo autunno, il rendiconto del 2020, è stato approvato questa mattina nella seduta del Consiglio Comunale di Novara riunito ancora una volta in presenza nel Salone dell’Arengo al Broletto.
Una seduta che ha risentito, come già accade da diverso tempo, del clima preelettorale, con forti contrapposizioni tra i due schieramenti e toni sempre più da comizio. La maggioranza – con l’assessore al bilancio Silvana Moscatelli, i consiglieri Pasquini, Freguglia e Mattiuz e soprattutto il sindaco Alessandro Canelli – ha rivendicato la bontà del lavoro svolto nei cinque anni. La minoranza – con i consiglieri Ballarè, Pirovano, Paladini e Fonzo del Pd, Iacopino e Vigotti del M5S – ha criticato quella che viene descritta come sostanziale mancanza di visione.
Particolare la posizione del consigliere Daniele Andretta che, pur facendo parte della maggioranza, ha sollecitato l’amministrazione ad un maggiore dinamismo per fronteggiare gli affetti di lungo periodo della pandemia, ed ha invocato una “recovery plan” novarese.
Alla fine il rendiconto è stato approvato con 21 voti favorevoli e 7 contrari.