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Cronaca | 12 ottobre 2020, 16:04

Il gestore del centro sportivo del Terdoppio chiede il concordato preventivo

Il Comune di Novara ha chiesto un incontro ai vertici della società veronese

Il gestore del centro sportivo del Terdoppio chiede il concordato preventivo

Sport Management, la società veronese che gestisce il Centro Sportivo del Terdoppio e dallo scorso luglio anche lo Sport Cube di Cameri naviga in acque agitate. Nei giorni scorsi la società ha inviato al Comune di Novara una PEC con la quale comunicava di aver depositato la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo, con la clausola della continuità aziendale diretta.

Le notizie di problemi finanziari del colosso veneto dell’impiantistica sportiva sono in circolazione per la verità già da qualche tempo, e coinvolgono praticamente tutte le 41 città in cui Sport Management si è aggiudicata gare per la gestione di impianti sportivi. Il caso più recente, insieme a quello di Novara, riguarda Crema, dove la società gestisce le piscine comunali, e dove la domanda di concordato è stata presentata l’8 ottobre e comunicata al Comune il 9, ma nelle settimane precedenti era esploso il caso di Livorno, dove il Comune aveva deciso di riassumere in proprio la gestione delle piscine. E anche a Varese, già nello scorso mese di settembre la gestione di Sport Management aveva chiesto una rinegoziazione dei canoni pagati.

Erano più o meno gli stessi giorni in cui a Novara la società veronese si aggiudicava le gare indette in tempi strettissimi nel mese di agosto dopo la rinuncia ad un unico maxibando per la gestione del complesso del Terdoppio. Sport Management è stato l’unico concorrente per la gara sui servizi di esercizio in efficienza e sicurezza delle piscine e dell’arena. È passata nelle mani della società veneta anche la gestione delle tre palestre di fitness collocate all’ammezzato dell’edificio della piscina.

Mentre altrove la società gestisce gli impianti pagando un canone al Comune, a Novara è il Comune a incassare gli introiti degli accessi e a pagare per il servizio di gestione.

Il Comune di Novara ha chiesto un incontro ai vertici della società veronese, per capire quali prospettive reali esistano. Perché è chiaro che se la crisi dovesse definitivamente precipitare – cosa tutt’altro che impossibile, secondo quanto si ricostruisce raccogliendo informazioni dalle varie città – diventerebbe assai più difficile per Sport Management garantire il rispetto degli impegni assunti con il Comune di Novara.

ECV

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