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Sport | 11 ottobre 2020, 14:00

Federcalcio, Federbasket e Federvolley chiedono risposte urgenti alla Regione

Mancati incassi e calo dei tesserati i problemi più spinosi. “Molte altre Regioni hanno già risolto questi problemi con decreti ad hoc emanati dai rispettivi Governatori”

Federcalcio, Federbasket e Federvolley chiedono risposte urgenti alla Regione

La mattina di venerdì 9 ottobre i presidenti dei comitati regionali della Federcalcio, Federbasket e Federvolley, Christian Mossino, Gianpaolo Mastromarco ed Ezio Ferro, hanno incontrato presso gli uffici della Regione l’assessore allo sport Fabrizio Ricca per verificare le problematiche legate alle norme anti-covid che creano importanti problemi, gestionali ed economici, ai movimenti sportivi che rappresentano. 

Le criticità più stringenti affrontate riguardano l'impossibilità di assistere alle gare per i genitori che accompagnano i figli, obbligandoli ad attendere ore fuori dagli impianti sportivi; la rinuncia agli incassi da parte delle Società sportive e conseguentemente di eventuali sponsor.

Inoltre, il 50% delle palestre scolastiche non viene concesso in uso agli Enti locali e da questi alle Associazioni Sportive per problemi di sanificazione da parte degli Istituti Scolastici; una situazione ha già determinato un calo molto consistente dei tesserati nel basket e nella pallavolo (tra il 40 e il 50%) con numerose rinunce e riserve all'iscrizione alle attività, situazione che crea molta incertezza sull’organizzazione dei campionati regionali. 

I presidenti regionali di FIGC, FIP E FIPAV hanno evidenziato che molte altre Regioni hanno già ovviato a queste problematiche attraverso dei decreti emanati dai rispettivi Governatori, e sollecitato la Regione a fare altrettanto. 

Mossino, Mastromarco e Ferro hanno avanzato specifiche proposte alternative per garantire il prosieguo delle attività sportive delle loro associate per evitare ulteriori sofferenze, rispettando le prescrizioni sanitarie dettate dal contenimento del contagio epidemiologico da Covid 19. 

Attendiamo le necessarie risposte nei prossimi giorni; in mancanza di riscontri positivi avanzate considereremo l’opportunità di adottare soluzioni anche straordinarie, a tutela dei movimenti sportivi che fino allo scorso anno rappresentavano oltre 200.000 tesserati” sottolineano i tre presidenti dei comitati regionali sportivi.

REDAZIONE

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