Riceviamo e pubblichiamo.
A seguito delle dichiarazioni del sindaco di Novara, che propone l'ospedale di Vercelli come struttura di riferimento di quadrante per il Covid, replichiamo in modo deciso.
In primo luogo ribadendo che vi è un coordinamento regionale apposito per queste emergenze, secondo che se proprio si sente di candidare qualche città lo faccia per la città di cui è sindaco.
Per una struttura come l'ospedale di Vercelli, sobbarcarsi tutte le problematiche del Covid di quadrante richiederebbe un impegno di risorse e persone tale da rischiare di sacrificare gli altri reparti che devono restare operativi per soddisfare le esigenze di Vercelli e provincia.
Non vorremmo rischiare di trovarci con reparti chiusi e/o personale ridotto.
A Canelli ricordiamo che sono decisioni che vanno concordate con la regione ma soprattutto tra sindaci! Un sindaco non dovrebbe permettersi di dire cosa deve esserci in una città che non è la sua; è una questione di rispetto istituzionale, è poco rispettoso per un sindaco indicare un'altra città, per di più senza nemmeno sentire prima gli interessati.
Per finire potremmo rispondere così: Novara avrà già la cittadella della salute, con cospicui finanziamenti, perché non ospitare tale struttura di riferimento essa stessa?