L'Alma Mater Studiorum resta in testa nella classifica delle migliori università italiane. Secondo l'ormai ventennale rapporto del Censis, l'ateneo bolognese si conferma anche per il 2020/21 il migliore d'Italia tra le mega università statali, quelle con oltre 40.000 iscritti.
L'istituto di ricerca socio-economica attraverso un’articolata analisi del sistema universitario italiano ha valutato gli atenei, statali e non, suddivisi per dimensioni. Gli elementi considerati sono stati: le strutture disponibili, i servizi erogati, il livello di internazionalizzazione, la capacità di comunicazione 2.0 e l'occupabilità.
Quali sono le posizioni degli atenei che interessano più da vicino la nostra Provincia? Per quanto riguarda i mega complessi statali l'università di Milano è in 6a posizione con un punteggio di 83.3 (contro i 91,5 di Bologna) mentre quella torinese è al 7mo posto con 81.8 punti. Tra le grandi università pubbliche, quelle che hanno tra i 20 e i 40mila iscritti, Pavia è seconda a livello nazionale (90.3) dopo Perugia (92,7), mentre Milano Bicocca è all'87,7. L'Università del Piemonte Orientale è in 11ma posizione tra i medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti), sul podio si conferma Trento (98,7). Tra i “piccoli” (fino a 10mila iscritti) l'Università degli Studi dell'Insubria è 5a con 81 punti, prima è Camerino (93,5). Quello di Milano rimane il miglior Politecnico d'Italia (94,3), Torino è terza con 89,5 punti.
Come prevedibile tra le grandi università private nazionali l'Università commerciale Luigi Bocconi di Milano è in prima posizione (98,2), seconda è l'Università Cattolica del capoluogo lombardo (81,8). Lo Iulm è al terzo posto tra gli atenei privati di medie dimensioni (82). Nella classifica delle piccole università a pagamento la scuola di management Liuc Cattaneo di Castellanza è terza (90), mentre l'Università dell'ospedale San Raffaele di Milano è 7ma (80,8).