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Politica | 13 maggio 2020, 22:27

Consiglio dei ministri, via libera al Decreto Rilancio. Conte: "Testo da 55 miliardi, come due manovre economiche"

"Aiuti a famiglie e imprese. Più di 25 miliardi per i lavoratori"

Consiglio dei ministri, via libera al Decreto Rilancio. Conte: "Testo da 55 miliardi, come due manovre economiche"

Dopo un Consiglio dei Ministri durato diverse ore e dopo giorni e giorni di intense e difficili trattative è arrivato il tanto atteso Decreto Rilancio.

Un provvedimento da 55 miliardi di euro “come di due leggi di bilancio” ha detto il premier Giuseppe Conte, presentando il DL. “Sosteniamo famiglie e imprese in un momento difficile, ma gettiamo anche le basi per la ripartenza e la ripresa” ha aggiunto il ministro all'Economia Roberto Gualtieri. Quasi 500 pagine che toccano a 360 gradi, anche quei settori che con i decreti passati si erano sentiti esclusi. Un Decreto che cerca di migliorare gli strumenti già messi in atto, ma che con il passare delle settimane hanno mostrato più di qualche difetto.

“Sapevamo – ha detto il premier - che il Paese è in attesa, ma ogni ora di lavoro era fondamentale: non è stato un minuto di più rispetto allo stretto necessario. La parola passa al Parlamento, con la speranza che il testo possa essere anche migliorato da maggioranza e anche minoranza”.

Imprese

“La parte quantitativamente più rilevante del decreto riguarda il sostegno alle imprese. Un impegno senza precedenti per favorire la ricapitalizzazione e contribuire a riassorbire le perdite delle imprese” ha sottolineato il ministro Gualtieri. “Il decreto rilancio stanzia 6 miliardi per gli indennizzi alle imprese che fatturano da zero a 5 milioni di euro e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%, sostanzialmente la totalità. L'indennizzo andrà da 2mila euro ad oltre 40mila euro per le imprese che hanno perso la capacità di fatturare” ha aggiunto il ministro allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Lavoratori

“Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza. Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro” ha spiegato Conte. “Per rifinanziare e rafforzare la cassa integrazione e i bonus autonomi. Ma sappiamo che dobbiamo arrivare soprattutto in maniera semplice, rapida e veloce a coloro che non hanno ancora ricevuto nulla. Fin qui sono state pagate circa l'85% delle domande della cassa integrazione e 80% del bonus autonomi, raggiungendo 4,6 milioni di lavoratori, ma soprattutto la cassa in deroga ha mostrato dei ritardi: è un meccanismo farraginoso, pensato in periodi normali e non fuori dall'ordinario come questo. Abbiamo snellito questa procedura e confidiamo di recuperare il terreno perduto”

Sanità e i disabili

“Per la sanità c'è un intervento pari a 3 miliardi e 250 milioni. E' stato istituito il fondo per le strutture semi-residenziali per persone con disabilità, prevedendo risorse per 40 milioni”. “Molte risorse andranno agli ospedali perché - ha sottolineato il ministro alla Salute Speranza - abbiamo visto quanto contano”.

Ricerca e Scuola

Uno stanziamento speciale è stato destinato al mondo dell'istruzione. Il decreto prevede infatti 1,4 miliardi per università e ricerca e l'assunzione di 4000 nuovi ricercatori. Per la scuola, invece, sono in arrivo 16mila assunzioni in più attraverso i concorsi, 8mila con la procedura straordinaria approvata nel 2019 e 8mila con quella ordinaria per titoli ed esami.

Turismo

Alle famiglie con Isee sotto ai 40mila euro sarà erogato un bonus vacanze pari a 500 euro.
Ci sarà anche un Fondo strategico per il turismo da 150 milioni per la promozione del turismo. L'occupazione del suolo pubblico potrà avvenire per i locali senza pagare la Tosap e non si pagherà la prima rata dell'Imu delle strutture turistiche.

Edilizia

“L’approvazionedel Superbonus al 110% per l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico delle abitazioni rappresenta una rivoluzione per l’economia e l’ambiente. Ora l’Italia può ripartire all’insegna della crescita sostenibile”, ha detto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

Agricoltura

E' stato un punto di grande scontro, quello sull'emersione degli irregolari. E tutta la tensione accumulata in questi giorni si percepisce nell'intervento del ministro Teresa Bellanova, titolare del dicastero per le Politiche agricole: “Gli invisibili saranno meno invisibili - si commuove il ministro - concedendo loro i diritti che ci permettono di sottrarre uomini, forze ed energie al caporalato e alla malavita. Lo Stato è più forte del caporalato”. Annunciato anche un miliardo e 150 milioni per la filiera agroalimentare.

 

Redazione

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