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Eventi | 28 aprile 2020, 09:00

'La montagna a casa', storie e segreti delle alte vette tra alpinismo e arrampica

Prosegue la rassegna cinematografica del Club alpino Italiano. I film saranno visibili dalle 21 e in replica alle 17.30 del giorno successivo sul canale Youtube del Cai

'La montagna a casa', storie e segreti delle alte vette tra alpinismo e arrampica

Mentre viviamo ancora giorni difficili, lontani dalle nostre passioni, la rassegna dedicata al cinema di montagna ci riporta tra alte vette e falesie permettendoci di sognare insieme a importanti protagonisti del passato e del presente,  alla scoperta delle montagne silenziose e dei loro segreti.

Le storie e i volti di
Ilio De Biasio, Riccardo Cassin, Marco Ballerini, Angelika Rainer e Alfredo Corti ci riporteranno a vivere panorami e paesaggi distanti da questo periodo complicato. Dunque sarà una settimana ancora una volta ricchissima grazie a "La montagna a casa", l'iniziativa del Club alpino italiano organizzata in collaborazione con Sondrio Festival - Mostra internazionale dei documentari sui parchi, Parco Nazionale dello Stelvio e Museo Nazionale della Montagna di Torino.


Martedì 28 alle 21.00 e alle 21.30 sono previsti due film: Cosa c'è sotto le nuvole e Microcosmo Alta Murgia . Mercoledì 29 alle 21.00 è la volta di Prese libere . Giovedì saranno proiettati alle 21.00 Il primo amore non si scorda mai e alle 21.30 Alfredo Corti. Alpinista, fotografo, scienziato. Venerdì alle 21.00 è la volta di La montagna di Ilio . Sabato allo stesso orario L'avvoltoio barbuto . Infine domenica, ancora una volta alle 21.00, Stelvio, un parco che vive .


"Una storia silenziosa" è quella che raccontano Michele Coppari e Francesca Zannoni , registi di La montagna di Ilio . È la storia di Ilio De Biasio (alpinista di Cencenighe Agordino ), dei suoi fratelli e dei suoi amici. Un racconto emerso dai silenzi delle Pale di San Lucano , nelle Dolomiti Bellunesi . Montagne selvagge, incredibili e nascoste, come questa storia.


Dalle montagne bellunesi poi ci sposteremo verso le falesie lecchesi, accompagnati da Prese Libere di Nicoletta Favaron . Protagonista Marco Ballerini che accompagnerà tre giovani climber ( Simone Tentori, Anna Aldè e Maria Ballerini ) alla scoperta delle più belle falesie di questo territorio. Con la partecipazione straordinaria di Angelika Rainer , importante stella dell'arrampicata sportiva.


Il primo amore non si scorda mai è l'opera di Chiara Brambilla incentrata sulla storia d'amore tra il grande Riccardo Cassin e la sua Grignetta. Una storia raccontata attraverso le splendide immagini degli archivi della Cineteca del Cai (girati fra gli altri dallo stesso Cassin, da Carlo Mauri e Fosco Maraini ).


Alfredo Corti. Alpinista, fotografo, scienziato di Andrea Frigerio ci porta alla scoperta di un'altra importante figura. L'uomo che con rara precisione documentò i principali momenti della storia alpinistica valtellinese d'inizio Novecento.


Ad accompagnarci in alto ci sarà poi anche una guida speciale. L'avvoltoio barbuto è una pellicola spagnola che arriva dal Sondrio Festival , diretta da Manuel Mateo Lajarin . E ci racconta la vita del re incontrastato dei cieli sopra i Pirenei.


Altre suggestive opere sono: Stelvio, un parco che vive di Giovanni Peretti e Microcosmo Alta Murgia di Eugenio Manghi, Annalisa Losacco e Eugenio Balestrazzi. Pellicole che ci mostreranno bellezza e potenzialità della natura. In particolare in Stelvio, un parco che vive , ascolteremo la "voce" stessa del parco che si narrerà in prima persona.


Invece il film Cosa c'è sotto le nuvole di Alberto Grossi , racconta in una breve e malinconica riflessione l'impatto ambientale, sociale e culturale delle attività minerarie sulle Alpi Apuane.Il film, benché girato nel 2004, pone all'attenzione temi purtroppo ancora attuali.


Tutti i titoli in programma saranno disponibili sul canale Youtube del Cai in prima visione, a partire dalle ore 21.00 del giorno indicato e fino a trenta minuti dopo la fine del film, e il giorno successivo in replica a partire dalle ore 17:30, fino a trenta minuti dopo la conclusione.


Ogni giorno alle ore 12.30 sui canali social del Cai e su loscarpone.cai.it ricorderemo il film in programmazione alle ore 21.00 e quello in replica.

C.S.

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