Domenica 29 marzo torna l'ora legale. Entrerà in vigore alle 2.00 di questa notte, tra sabato 28 e domenica 29 marzo. Le lancette degli orologi andranno spostate un'ora in avanti, garantendo nei prossimi 7 mesi benefici per il sistema economico e per l'ambiente. Si ritarda, infatti, l'uso della luce artificiale.
Il concetto alla base è di sfruttare l'allungamento delle giornate anticipando l'inizio della vita produttiva del paese, in primavera ed estate il sole sorge prima delle 6 del mattino ma tipicamente gli italiani si svegliamo verso le 7; spostando di un'ora l'orario si riesce comunque ad avere la luce naturale al mattino e si guadagna un'intera ora di luce per la sera ritardando il consumo di energia elettrica per l'illuminazione. Se si viaggia per il mondo è importante conoscere bene gli orari dei vari paesi, occorre conoscere le differenze di fuso orario e la presenza dell'ora legale o solare. Infatti l'ora legale non è una pratica adottata da tutti i paesi. Il nome internazionale dell'ora legale è Daylight Saving Time - DST che esplicita la natura del cambio dell'ora, letteralmente "tempo per il risparmio della luce".
L'ora legale viene applicata nelle modalità indicate per l'Italia a tutti i paesi membri della comunità europea. Paesi come Cina, Maldive, India, Thailandia, Tunisia, Zanzibar, Mauritius, Madagascar, Seychelles, Filippine, Egitto non hanno l'ora legale. Nell'emisfero australe il periodo di applicazione dell'ora legale è invertita rispetto all'emisfero boreale, come l'Australia dove l'ora legale parte ad ottobre e finisce a marzo; inoltre non applicano l'ora legale i territori di Queensland, Northern Territory and Western Australia. Il Brasile presenta tre differenti fusi orari e non tutte le regioni al suo interno applicano l'ora legale. La Russia ha deciso dal 2011 di mantenere per tutto l'anno solo l'ora legale in luogo di quella solare.