Lasciando il suo incarico di presidente di Atc Piemonte nord Giuseppe Genoni lo aveva ribadito “ a muso duro”: il Comune di Novara “ ci deve 2 milioni e 900 mila euro a copertura delle morosità. Sono già pronte le carte per avviare la causa giudiziaria”. Un contenzioso, quello tra Atc e Comune, che è andato avanti per anni e che ieri mattina è tornato alla ribalta a Palazzo Cabrino nel corso della seduta congiunta delle commissioni bilancio e politiche sociali in vista del consiglio comunale dedicato alla nota di aggiornamento del DUP. A sollevare il tema l’ex sindaco Andrea Ballarè, che ha chiesto agli assessori Moscatelli e Caressa di sapere quanti fondi il comune ha deciso di accantonare per fare fronte a questo debito nei confronti dell’Agenzia.
Moscatelli, nella sua risposta, ha rievocato quello che da sempre è il punto di discordia tra le due amministrazioni: di fatto il Comune non considera corretti i conti di Atc: “Siamo molto perplessi sulla correttezza delle richieste che ci sono state formulate. E inoltre – ha proseguito l’assessore al bilancio – non abbiamo mai ricevuto i rendiconti relativi al 2018 e al 2019: i conteggi sono fermi al 2017.
Ballarè ha contestato il fatto che il Comune non destini una posta di bilancio specifica (“targata”) a questo tema, ma accantoni una somma in un generico avanzo di amministrazione vincolato alle eventuali soccombenze giudiziarie, e ha chiesto di avere tutta la documentazione in merito. Se ne riparlerà il 28 gennaio in consiglio comunale, nella sessione di bilancio.