Mattinata difficile per studenti e personale scolastico di Novara: lunedì 24 novembre in dieci scuole superiori della città si sono registrati problemi agli impianti di riscaldamento, con temperature nelle aule ben al di sotto degli standard minimi per garantire condizioni adeguate allo svolgimento delle lezioni. Una situazione che ha generato proteste e disagi, soprattutto all’istituto tecnico Mossotti.
Il riscaldamento, infatti, pur essendosi attivato regolarmente, non è riuscito a portare le aule a una temperatura accettabile. Dopo le prime ore passate con giubbotti e sciarpe, gli studenti del Mossotti hanno scelto di lasciare le classi e spostarsi nei corridoi; molti hanno anche firmato per rientrare a casa, ritenendo impossibile proseguire l’attività didattica in quelle condizioni.
La Provincia di Novara è intervenuta immediatamente. Il vicepresidente con delega a Istruzione ed Edilizia scolastica, Andrea Crivelli, ha definito la situazione «grave e ingiustificabile» e ha annunciato l’avvio di una formale contestazione nei confronti del gestore del servizio. «Stiamo lavorando per accertare con precisione le responsabilità – ha dichiarato – e, se necessario, attiveremo tutte le procedure a tutela degli studenti e del personale scolastico. La sicurezza e il benessere delle comunità scolastiche restano la nostra priorità».
Secondo quanto riferito dalla Provincia, il gestore è stato invitato a fornire aggiornamenti costanti fino alla completa risoluzione del problema. Nel frattempo, l’Amministrazione ha rassicurato che il monitoraggio degli impianti proseguirà senza sosta per garantire il pieno ripristino del comfort termico. Studenti, famiglie e personale scolastico sono stati invitati a segnalare tempestivamente eventuali ulteriori disservizi.
Nonostante i primi interventi sembrino aver migliorato la situazione, resta l’amarezza per un disservizio che ha coinvolto migliaia di studenti, costringendone molti a interrompere la giornata scolastica. La vicenda ora sarà oggetto di approfondimenti per individuare le responsabilità e scongiurare il ripetersi di simili episodi nelle prossime settimane.














