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Cronaca | 05 dicembre 2019, 14:34

Presi a Milano i rapinatori della sala corse di Novara

Presi a Milano i rapinatori della sala corse di Novara

Aveva suscitato particolare attenzione, nello scorso ottobre, la dinamica del “colpo” messo a segno al punto scommesse Snai in via San Francesco D'Assisi, nei pressi della Stazione Ferroviaria. Tre rapinatori, con il volto coperto da caschi da motociclista, avevano fatto irruzione nella sala minacciando dipendenti e clienti con una pistola e un teaser, e facendosi consegnare l'incasso di 13.000 euro

Uno dei rapinatori aveva sparato alcuni colpi a terra, ferendo di rimbalzo due persone, e colpendosi accidentalmente ad una mano. I tre si erano poi dati alla fuga salendo su due scooter che avevano lasciato in strada, I clienti della sala corse, però, a questo punto erano intervenuti tentando di bloccarli. In particolare uno dei presenti si era avventato su uno dei tre rapinatori, facendolo cadere dallo scooter e immobilizzandolo. La prontezza dell’intervento aveva così consentito agli agenti della questura di Novara l’immediato arresto del malvivente..

Gli altri due componenti della banda però erano riusciti a fuggire. Dopo una accurata indagine la squadra mobile è riuscita a ricostruire i movimenti dei rapinatori prima del loro arrivo al Punto Snai. Il trio era arrivato a Novara da Milano a bordo di un furgone "pulito", sul quale erano stati caricati i due scooter rubati. Uno dei due scooter, dopo la rapina,  è stato ritrovato in via Belletti, alle spalle della stazione, nei pressi alla sede novarese della maison Gucci: dalle immagini delle telecamere di sorveglianza si è potuta ricostruire la fuga

Ricostruendo poi le frequentazioni dell'uomo fermato dai clienti del punto Snai, B.M.G., milanese di 59 anni, gli investigatori sono riiusciti a risalire agli altri due autori della rapina. In collaborazione con la squadra mobile di Milano il 29 novembre sono stati arrestati C.R., 44 anni, e suo cognato D.M., 36 anni, entrambi residenti nel capoluogo lombardo. Il primo è in carcere a San Vittore con l'accusa di rapina a mano armata, porto abusivo di armi, ricettazione e lesioni personali aggravate, mentre l'altro è indagato per gli stessi reati. 

ECV

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