Vivere più a lungo e in buona salute migliorando le abitudini alimentari. È l’obiettvo di due ambiziosi progetti di ricerca che prendono il via in questi giorni all’Università del Piemonte Orientale. I due Dipartimenti medici dell’Università del Piemonte Orientale (Medicina Traslazionale e di Scienze della Salute), che hanno sede a Novara e che nel 2018 avevano ottenuto dal Ministero la certificazione di Dipartimenti di Eccellenza, investiranno nell’arco di 5 anni più di 15 milioni di euro sulla ricerca per scoprire i fattori che promuovono un invecchiamento sano e attivo ed in particolare per approfondire la relazione fra cibo e salute. Uno dei primi passi del progetto è uno screening a vasto raggio che sarà effettuato su un campione di circa 3000 residenti a Novara e di età compresa fra i 55 e i 65 anni: la raccolta dati sarà la base l’approfondimento sui processi dell’invecchiamento e sulla sua relazione con l’alimentazione.
Intanto alla Scuola di Medicina dell’UPO sono iniziate oggi le attività del nuovo corso di Dottorato Internazionale in Food, Health and Longevity, un corso triennale, in lingua inglese, sostenuto da un corpo docente internazionale e strettamente collegato ai due progetti di ricerca sull’invecchiamento. Gli studenti saranno 14, scelti tra 64 che avevano presentato domanda e molti provengono dall’estero (Usa, Inghilterra e Germania in prima fila)
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