Un sistema di monitoraggio avanzato delle funzioni cerebrali dei neonati che hanno avuto un parto travagliato o uno stato di sofferenza è stato donato dall'opera Pia Eletto Lualdi al reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara.
«Si tratta di un'apparecchiatura ad alta tecnologia, estremamente affidabile, che riconosce immediatamente dopo la nascita se il cervello dei piccoli pazienti ha sofferto durante il parto, qual è il grado di sofferenza, se sono presenti convulsioni non rilevabili clinicamente – spiega la responsabile della Terapia Intensiva Neonatale dell’Aou di Novara, dott.ssa Federica Ferrero - Con questa tempestiva e precoce valutazione, effettuabile tra l'altro, direttamente dal neonatologo che ha assistito al parto, viene indicato il corretto trattamento senza perdere tempo, il che in questi casi è molto prezioso. È infatti dimostrato che quanto più precocemente vengono instaurare le terapie adeguate, tanto migliore sarà il futuro di questi bimbi, evitando o riducendo i danni cerebrali che si possono instaurare. Ancora oggi non è purtroppo un problema infrequente: infatti l'incidenza di asfissia grave alla nascita è di 1-2 casi ogni 1000 nati, mentre gradi più lievi di sofferenza neonatale riguardano circa 10 neonati su 1000 ogni anno. Nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Aou Novara ogni anno vengono ricoverati più di 20 neonati che presentano questi gravi problemi alla nascita».
L’importanza della donazione assume un ulteriore significato perché la Neonatalogia dell’ospedale di Novara è il punto di riferimento anche delle province di Vercelli, Biella e Vco e il CFM Brainz monitor sarà a disposizione di tutti i pazienti del Piemonte nord-orientale.