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Novara | 29 giugno 2019, 12:00

Linea dura contro gli insulti su Facebook

LA CASSAZIONE CONFERMA UNA SENTENZA IN MATERIA DI DIFFAMAZIONE

Linea dura contro gli insulti su Facebook

Attenzione a sfogarsi su Facebook. Per la diffusione di messaggi offensivi attraverso la bacheca scatta la diffamazione aggravata. Ad affermarlo è la Cassazione, con la sentenza n. 8328/2016, confermando la linea dura nei confronti di chi usa i social network quale valvola di sfogo per scaricare rabbia, frustrazioni o sete di vendetta nei confronti di personaggi pubblici, semplici colleghi o capi.

Tale reato "può essere commesso a mezzo di internet, sussistendo, in tal caso, l'ipotesi aggravata di cui al terzo comma della norma incriminatrice, dovendosi presumere la ricorrenza del requisito della comunicazione con più persone, essendo per sua natura destinato ad essere normalmente visitato in tempi assai ravvicinati da un numero indeterminato di soggetti".

Per cui, la condotta di postare un commento su FB realizza "la pubblicizzazione e la diffusione di esso, per la idoneità del mezzo utilizzato a determinare la circolazione del commento tra un gruppo di persone, comunque, apprezzabile per composizione numerica, di guisa che, se offensivo tale commento, la relativa condotta rientra nella tipizzazione codicistica descritta dall'art. 595 c.p.p.".

Dal nostro corrispondente a Vercelli

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