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Cronaca | 07 maggio 2019, 18:09

Ecco chi sono i i protagonisti novaresi dell’inchiesta “Mensa dei poveri”

Ecco chi sono i i protagonisti novaresi dell’inchiesta “Mensa dei poveri”

Ma chi sono i protagonisti novaresi dell’inchiesta “Mensa dei poveri”, la nuova tangentopoli piombata come un fulmine a ciel sereno nelle cronache di questo scorcio di vita italiana? Tra la politica e il management, figure molto conosciute o persone abituate a stare dietro le quinte, ne rileggiamo in sintesi la biografia.

DIEGO SOZZANI

DI sé scrive nel suo sito web: «Prima di tutto sono un cittadino che lavora. La politica è servizio, per saper essere un buon politico bisogna voler essere un grande servitore». Parole che suonano paradossali, alla luce delle notizie che oggi lo hanno travolto. Diego Sozzani è senza dubbio uno dei protagonisti della scena politica novarese dalla seconda metà degli anni 80 ad oggi.

Nato il 2 ottobre del 1960, laureato in ingegneria civile con specializzazione in idraulica, entra in politica nel 1988, quando viene eletto per la prima volta nelle file del Partito Socialista Democratico Italiano. Nel 1990 passa al Partito Socialista seguendo le orme di uno dei suoi “mentori” politici, il borgomanerese Giuseppe “Peppino” Cerutti. Dopo la fine di quel mandato consiliare Sozzani esce dalla scena politica per quasi un decennio, dedicandosi prevalentemente all’attività professionale di consulenza e progettazione in campo ambientale, attraverso la società GreenLine, fondata nel 1996 con il fratello Stefano.

Ritorna in auge nel 2003, quando, entrato a far parte del nuovo partito di Forza Italia fondato da Silvio Berlusconi, nella prima giunta Giordano, viene nominato assessore all’urbanistica del Comune di Novara.

Dopo la rielezione di Giordano a sindaco nel 2006, Sozzani diventa presidente di Cim spa. Nel 2009 si candida alla presidenza della Provincia di Novara e risulta vincitore al primo turno. Sarà l’ultimo presidente della Provincia eletto a suffragio universale.

A Palazzo Natta Sozzani rimane fino al 2014. Nel maggio di quell’anno si candida alle elezioni regionali e viene eletto nelle liste di Forza Italia. Nel marzo del 2018 lascia il consiglio regionale per candidarsi alle elezioni politiche, e viene eletto alla Camera dei Deputati dove è nominato capogruppo di Forza Italia in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni.

Sozzani è sposato ed ha una figlia.

ANDREA GALLINA


La storia di Andrea Gallina è quella di un classico “uomo dell’apparato” del mondo politico: un vero e proprio “uomo ombra” della Lega novarese, sempre un passo dietro le prime file, ma molto importante nella struttura e negli equilibri interni del partito.

Classe 1967, un diploma di geometra, studi di scienze politiche alla Statale di Milano interrotti nel 1996 e poi completati nel 2017 con una laurea in economia aziendale conseguita al Politecnico degli studi di Lugano, Gallina lavora dal 1995 fino al 2006 come direttore generale di una azienda che si occupa di commercio internazionale.

Dal 2006 al 2012 approda per la prima volta ad Acqua Novara e Vco, la società che gestisce per conto degli enti locali novaresi e del Verbano Cusio Ossola il ciclo delle acque, di cui viene nominato amministratore delegato.

Il centrosinistra arrivato alla guida del comune di Novara nel 2011 non gli rinnova l’incarico e si dedica ad altre attività professionali, lavorando come sales manager per Pessina Costruzioni, grande impresa edile, e come consulente per Amteco, lsocietà vercellese di sviluppo immobiliare.

Dal 2016, con il ritorno al potere della Lega a Novara, Gallina – che è stato uno dei protagonisti della vittoriosa campagna elettorale di Alessandro Canelli, torna ad assumere l’incarico di amministratore delegato di Acqua Novara e Vco.

GIOVANNI RISSONE

Se Sozzani gode della popolarità del politico di primo piano e Gallina è molto conosciuto nell’ambiente politico, nessuno al di fuori dello stretto mondo dell’azienda delle acque conosce Giovani Rissone, la terza persona coinvolta nell’inchiesta. Rissone è un ingegnere chimico, tecnico esperto del settore del trattamento delle acque. Dal 2010 lavora per Acqua Novara e Vco, prima come dirigente della business unit “Medio Novarese”, poi dirigente della divisione impianti e reti e infine come responsabile dell’ufficio acquisti. Classe 1969, torinese, si è laureato al Politecnico di Torino e poi ha studiato management alla Bocconi di Milano.

MAURO TOLBAR

Sono scarsissime le notizie reperibili sull’ultimo novarese coinvolto nell’inchiesta. Si tratta di Mauro Tolbar, nato a Borgomanero e residente a Divignano. Si sa solo che l’uomo è il titolare di una società di consulenza (Idea srl) e sarebbe stato il tramite delle tangenti pagate per gli appalti.

Ettore Colli Vignarelli

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