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Attualità | 22 dicembre 2025, 17:05

Oltre 4.700 interventi nel 2025: un anno di emergenze per i Vigili del fuoco di Novara

Incidenti, incendi e maltempo: anche nel Novarese cresce la pressione operativa, mentre resta il nodo della carenza di personale

Oltre 4.700 interventi nel 2025: un anno di emergenze per i Vigili del fuoco di Novara

Incidenti stradali, incendi, soccorsi e interventi legati al maltempo: il 2025 dei Vigili del fuoco di Novara si chiude con numeri che raccontano un’attività intensa e continua. Secondo il bilancio di fine anno della Direzione regionale del Piemonte, il comando novarese ha effettuato 4.735 interventi, contribuendo in modo significativo alle 55.599 operazioni di soccorso tecnico urgente svolte in regione nei primi undici mesi dell’anno.

Un dato che riflette un contesto segnato da emergenze frequenti e spesso improvvise. A livello piemontese, il 2025 è stato scandito da episodi drammatici come l’autobus precipitato nel Po a Torino, le esondazioni di aprile, l’esplosione di via Nizza e gli eventi alluvionali e franosi che hanno colpito diverse province. Anche il Novarese è stato coinvolto in numerosi interventi legati a incidenti stradali, incendi e danni d’acqua, tipologie che rientrano tra le più ricorrenti dell’anno.

Nel dettaglio regionale, i soccorsi e salvataggi rappresentano la voce più consistente, seguiti dagli incendi e dagli incidenti stradali, un quadro che rispecchia anche l’attività quotidiana del comando di Novara. Le evoluzioni climatiche hanno inoltre imposto un impegno straordinario durante le fasi di maltempo più intenso, con turni potenziati e un coordinamento continuo con le sale operative.

A sottolineare la complessità del lavoro è il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Alessandro Paola: «Capita sempre più spesso di dover affrontare emergenze molto diverse tra loro in contemporanea. In questi casi è fondamentale saper individuare rapidamente le risorse più adeguate». Un impegno che, tuttavia, si svolge spesso in condizioni di sotto organico: a livello regionale mancherebbe almeno il 10% del personale necessario, con situazioni più critiche in alcuni comandi provinciali.

Nonostante ciò, il sistema dei Vigili del fuoco piemontesi – e novaresi in particolare – continua a distinguersi per l’elevato livello di specializzazione, grazie all’impiego di reparti volo, droni, unità cinofile e sommozzatori, oltre a una rete radio capillare fondamentale nella gestione delle emergenze. Accanto al soccorso, nel 2025 è proseguita anche l’attività di prevenzione incendi, formazione e rinnovo del parco mezzi, a conferma di un Corpo che resta centrale nella sicurezza del territorio e della comunità.

Daniele Caponnetto

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