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Borgomanero | 28 novembre 2025, 18:15

Piemonte Nord Orientale, completate le prime fasi dell’Officina Trasfusionale

Centralizzati gli esami di qualificazione biologica e avviata la lavorazione delle donazioni: qualità, sicurezza e coordinamento per una rete trasfusionale più efficiente

Piemonte Nord Orientale, completate le prime fasi dell’Officina Trasfusionale

L’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) nel 2024 ha emanato le direttive per la  “Definizione degli standard di organizzazione e  gestione delle attività dei servizi di medicina trasfusionale: Strutturazione e Governance della rete” ,  le quali prevedono che  la produzione e qualificazione biologica del sangue e dei suoi prodotti (trasformazione materie prime in emocomponenti finiti destinati alla terapia trasfusionale o plasma come materia prima per il successivo invio alla lavorazione industriale), venga erogata in forma consolidata dalle “Officine Trasfusionali” .

Le Officine Trasfusionali presidiano una funzione sovra-aziendale finalizzata al raggiungimento dell’autosufficienza regionale e nazionale e sono organizzate sulla base di sistemi regolatori, standard organizzativi, requisiti di qualità e sicurezza, di matrice comunitaria e farmaceutica con l’obiettivo di garantire il massimo standard qualitativo possibile per il Plasma.

Il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SiMT)  e il Centro di Produzione e Validazione Emocomponenti (Cpve) dell’Asl Novara - Presidio Ospedaliero di Borgomanero - dal mese di gennaio 2025 ha iniziato ad eseguire, anche per l’area di Alessandria e Asti, gli esami di qualificazione biologica per tutte le donazione raccolte, (come già avviene per le Asl Biella, Vercelli e Verbano Cusio Ossola).

Si è così conclusa la prima fase di realizzazione dell’Officina Trasfusionale con il completamento della qualificazione biologica per le Donazioni di sangue ed Emocomponenti raccolti in tutto il Piemonte Orientale.

Dal 3 novembre scorso è stata avviata la seconda fase che consiste nella lavorazione fisica delle Donazioni di sangue ed Emocomponenti, raccolte, oltre che dal SIMT dell’Asl Novara, anche dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara, dalla Unità di Raccolta dell’Avis Comunale di Novara e dalla Unità di Raccolta Avis di Arona.  

<Il nostro compito è quello di coordinare  con la massima qualità e sicurezza,  le attività produttive, che vanno dalla promozione della donazione fino alla distribuzione dei prodotti finiti (emocomponenti per uso clinico e appunto plasma per la produzione di farmaci) – afferma Giovanni Camisasca Direttore Dipartimento Area Diagnostica e Servizi e Cpve dell’Asl Novara e continua <Il nostro lavoro si svolge in stretta collaborazione con le Associazioni e Federazioni del Volontariato, sotto la supervisione della Struttura Regionale di Coordinamento della Rete Trasfusionale in stretta sinergia con il Centro Nazionale Sangue.

Il modello organizzativo dell’Officina Trasfusionale, prevede, oltre all’accentramento delle attività automatizzabili quali gli esami di qualificazione biologica, che è stato già realizzato a Borgomanero per l’intero Piemonte Orientale, entro il prossimo biennio la centralizzazione della lavorazione delle donazioni raccolte anche nei territori di ASL Biella, Asl Vercelli ed Asl VCO.

<Vorrei ringraziare la Direzione generale per l’impegno e la fiducia dimostrata e per l’assegnazione di risorse specifiche, personale e tecnologie; tutti gli operatori della Struttura Simt-Cpve, la Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Borgomanero, la Direzione delle Professioni Sanitarie e tutte le Strutture Amministrative che hanno contribuito ad attuare il progetto.> conclude Camisasca.

<L’ accentramento della lavorazione delle unità di sangue raccolte dai SiMT dell’Asl Novara, Aou di Novara e dalle Unità di Raccolta di Avis Comunale di Novara e Avis di Arona al Cpve del P.O. di Borgomanero  – ha detto Arabella Fontana, Responsabile della Struttura Regionale di Coordinamento (Src) della rete trasfusionale –  rappresenta un grande passo verso il completamento di un Progetto di riordino sancito da una DGR del 2017. La realizzazione dell’Officina Trasfusionale del Piemonte Nord Orientale e per la qualificazione biologica delle donazioni dell’area Piemonte Sud Est  – aggiunge Fontana   - consente rilevanti economie di scala, ma soprattutto permette di ottenere ulteriori livelli di qualità e sicurezza degli emocomponenti, garantendo, inoltre, rapidi adeguamenti in caso di emergenze da patogeni. Come Src della Regione Piemonte voglio esprimere grande soddisfazione per questo traguardo e ringraziare, oltre alle Aziende Sanitarie e le Avis coinvolte, il dott. Camisasca e tutto lo staff del SiMT Cpve

Stefano Scarpetta direttore generale Aou e l’Azienda territoriale possa migliorare, ottimizzando le risorse disponibili e nel rispetto delle vigenti normative, un importante servizio per tutti i cittadini. In questo senso il più sentito ringraziamento va a tutti gli operatori che hanno collaborato e collaboreranno per il corretto funzionamento di questo nuovo modello organizzativo>. 

<Garantire la massima sicurezza e qualità in tutte le fasi, dalla donazione alla distribuzione di emocomponenti e plasma rappresenta un impegno necessario per la tutela della salute dei cittadini e per il buon funzionamento del sistema trasfusionale. Con l’avvio della lavorazione di tutte le sacche di sangue dei donatori della nostra Provincia presso il CPVE dell’Asl di Novara, si dà piena attuazione a quanto previsto dalla normativa europea, nazionale e regionale, al fine di garantire la massima sicurezza e affidabilità del sangue e dei suoi derivati di cui tanti malati hanno bisogno.  -  afferma Angelo Penna Direttore Generale Asl Novara . .Un sentito ringraziamento è rivolto alle Strutture dell’Asl Novara, all’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara per la fattiva collaborazione in essere che ha consentito il passaggio di consegne dell’attività dall’AOU all’Asl e alle Associazioni di Volontariato come Avis e i Punti di Raccolta che ogni giorno operano con competenza e spirito di servizio. Il loro contributo è fondamentale per garantire l’efficienza della rete trasfusionale e per promuovere la cultura della donazione>

comunicato stampa

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